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domenica 25 aprile 2010
12:51 |
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Chi ha visto funzionari del Comune in sella a bici elettriche girare per Carpi alzi la mano.
Probabilmente non siamo lontani dalla verità nel dire che non se ne leverà nemmeno una.
Sarà perchè questi venti mezzi, acquistati nel 2007 per la cifra complessiva di 14mila euro, ammortizzata grazie al contributo della Provincia (9100 euro), sono abbandonati e lasciati all’incuria da tre anni nei sottoscala delle sedi dei diversi uffici comunali.
O meglio, sarebbero dislocate lì a detta della stessa amministrazione, anche se c’è chi giura di averle viste tutte o quasi ammassate in un deposito della Polizia Municipale di via Tre febbraio.
Lasciando da parte i fronzoli, è uno spreco evidente, figlio di una scarsa lungimiranza dell’amministrazione passata: è vero che al Comune queste biciclette elettriche, dieci con i colori del comune e dieci recanti il simbolo della Municipale, sono costate solo 4mila e 900 euro, ma in un momento di manifesta difficoltà dei bilanci, in cui la razionalizzazione e i tagli del superfluo sono necessari, tutto ciò assume ancora più evidenza.
Il problema è che queste bici non solo rimangono inutilizzate, ma rappresentano tutt’oggi un costo per l’amministrazione, e quindi per i cittadini: «Sono state distribuite ai vari servizi del Comune», spiega Simone Tosi, assessore all’ambiente , «dislocate in diverse sedi, per agevolare gli spostamenti dei dipendenti in modo sostenibile e anti-inquinamento.
È vero, c’è chi le usa di più e chi meno, anche se la scarsa durata della batteria (circa sei ore) e gli alti costi di manutenzione (sono state comprate alcune batterie di ricambio) le rendono particolarmente scomode».
Riguardo le dieci in dotazione al corpo di Polizia Municipale interviene l’assessore competente Lorena Borsari: «Non ero a conoscenza di queste bici, posso solo dire che mi hanno confermato che saranno distribuite sul territorio dell’Unione Terre d’Argine».
Peccato che di queste dieci, sei siano ‘decedute’, a detta di Tosi.
Lo stesso assessore tiene a precisare che «grazie al Piano provinciale di risanamento della qualità dell’aria sono stati comprati anche uno scuolabus e quattro autovetture a metano», per un totale di 162.500 euro, di cui il Comune ne ha sborsati circa 93mila.
Certo, i numeri sono importanti, anche se forse più importante è riflettere su come certe operazioni siano più di ‘vetrina’ che realmente utili: è semplice usare l’acquisto di questi mezzi, ad esempio, per suffragare il tanto sbandierato impegno ambientale della giunta Campedelli.
Più difficile è spiegare la loro completa inutilità.
Daniele Franda
(fonte: ModenaQui)
Probabilmente non siamo lontani dalla verità nel dire che non se ne leverà nemmeno una.
Sarà perchè questi venti mezzi, acquistati nel 2007 per la cifra complessiva di 14mila euro, ammortizzata grazie al contributo della Provincia (9100 euro), sono abbandonati e lasciati all’incuria da tre anni nei sottoscala delle sedi dei diversi uffici comunali.
O meglio, sarebbero dislocate lì a detta della stessa amministrazione, anche se c’è chi giura di averle viste tutte o quasi ammassate in un deposito della Polizia Municipale di via Tre febbraio.
Lasciando da parte i fronzoli, è uno spreco evidente, figlio di una scarsa lungimiranza dell’amministrazione passata: è vero che al Comune queste biciclette elettriche, dieci con i colori del comune e dieci recanti il simbolo della Municipale, sono costate solo 4mila e 900 euro, ma in un momento di manifesta difficoltà dei bilanci, in cui la razionalizzazione e i tagli del superfluo sono necessari, tutto ciò assume ancora più evidenza.
Il problema è che queste bici non solo rimangono inutilizzate, ma rappresentano tutt’oggi un costo per l’amministrazione, e quindi per i cittadini: «Sono state distribuite ai vari servizi del Comune», spiega Simone Tosi, assessore all’ambiente , «dislocate in diverse sedi, per agevolare gli spostamenti dei dipendenti in modo sostenibile e anti-inquinamento.
È vero, c’è chi le usa di più e chi meno, anche se la scarsa durata della batteria (circa sei ore) e gli alti costi di manutenzione (sono state comprate alcune batterie di ricambio) le rendono particolarmente scomode».
Riguardo le dieci in dotazione al corpo di Polizia Municipale interviene l’assessore competente Lorena Borsari: «Non ero a conoscenza di queste bici, posso solo dire che mi hanno confermato che saranno distribuite sul territorio dell’Unione Terre d’Argine».
Peccato che di queste dieci, sei siano ‘decedute’, a detta di Tosi.
Lo stesso assessore tiene a precisare che «grazie al Piano provinciale di risanamento della qualità dell’aria sono stati comprati anche uno scuolabus e quattro autovetture a metano», per un totale di 162.500 euro, di cui il Comune ne ha sborsati circa 93mila.
Certo, i numeri sono importanti, anche se forse più importante è riflettere su come certe operazioni siano più di ‘vetrina’ che realmente utili: è semplice usare l’acquisto di questi mezzi, ad esempio, per suffragare il tanto sbandierato impegno ambientale della giunta Campedelli.
Più difficile è spiegare la loro completa inutilità.
Daniele Franda
(fonte: ModenaQui)
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13 commenti:
E' utile precisare che la pochissimo lungimirante "Amministrazione passata" è la stessa che governa adesso,evidentemente alla maggior parte dei cittadini di Carpi le cose stanno bene così.
Al restante numero di cittadini tocca tenersela.
Fino alle prossime elezioni...
Giliola tu si sei candidata, meno di un anno fa, e i cittadini in modo democratico hanno detto che non dovevi governare tu.
Questa è la democrazia, e sulle amministrazioni passate vorrei ricordarti che tu hai fatto l'assessore e il vicesindaco, ma forse nel cambiare idea (legittimo) ti sei scordata di questa esperienza.
Antonio P.
è proprio di cattivo gusto e di uno squallore immenso sputare nel piatto in qui si è mangiato per 50 anni!!! tu e Cigarini dovreste vergognarvi fino a ieri eravate al governo della città ma da quando vi hanno scaricato (perkè vi hanno scaricato!!!!!) siete diventati diversi quelli che hanno la bacchetta magica per risolvere tutti i problemi della citta!! IL RANCORE è UNA PRUTTA BESTIA!!!!!
CARLO DA CARPI
Vietato criticare il PARTITONE, i DEMOCRATICI non si sono ancora abituati alla DEMOCRAZIA ! D'altra parte, era "DEMOCRATICA" anche la Germania dell' EST. Oh, Democratici, può cambiare idea solo chi vi fa comodo come la Borsari o gli ex democristiani ?
Non mi sembra che sia molto "vietato" criticare il partitone.. Lo fan tutti! :)
giustissimo criticare (ma serve una critica costruttiva) che sicuramente la SIg.ra Pivetti e l'amico Gigarini hanno perso di vista in questo momento!!! mi dispiace per te Anonimo non sono ne comunista tantomeno ex democristiano!!!! forse sono del tuo partito ma stanco di stare con un nanerottolo che vuole spadroneggiare in balia della lega!!!!
Carlo da Carpi
P.S. smettetela anche voi di litigare di chi sia il leader in consiglio comunale ,Andreoli ,Benatti o Rostovi????
Per Antonio: ho parlato della amministrazione passata, cioè quella di cinque anni fa che ha comprato le biciclette; non ho parlato delle amministrazioni passate. Mi puoi attribuire responsabilità solo dal 1985 al 1995 anni in cui ero assessore e vicesindaco e non mi sono dimenticata di quello che ho condiviso o no in quegli anni.
Per Carlo: anche il tuo livore è una brutta bestia. Potresti fare un vademecum di quello che possono dire e fare le persone che cambiano idea e partito, così mi saprei regolare...
MI dispiace per lei Sig,a Pivetti ma io non sono mai stato tagliato fuori da un partito!!! lei si!!
Buon proseguimento di cammino col suo COMPAGNO di merende Cigarini!!
Carlo da Carpi
Di queste beghe interne tra ex o post comunisti sinceramente poco importa a noi cittadini , come poco importa se parte dell'investimento è stato sovvenzionato dalla provincia (sono sempre soldi nostri) , è veramente desolante che siano stati buttati 14,000 euro per delle biciclette elettriche che nessuno usa, non vedo inoltre che utilità possano dare delle bici eletteriche per la comunità , per me un metodo eco sostenibile è la bici che si pedala sopratutto se pensiamo le "grosse distanze" che i ns amministratori devono percorrere tra un edificio ed un altro all'interno del comune .
e comunque non usano neanche quelle ..buttati al vento 14,000 euro dei contribuenti
Salve Carlo, guardi non so chi le abbia detto che internamente stiamo litigando per decidere chi sia il leader in consiglio tra me, Andreoli o Benatti, cmq le assicuro che non è così, il capogruppo in consiglio Comunale é e resta Roberto Andreoli.
Cara Pivetti, vorrei ricordarle che avendo spostato la scuola media Fassi nel quartiere Gorizia, e non nel parco Bollitora, alla comunità questa cosa è costata un esproprio (il parco era già del comune), un sotto passo, (per permettere l'attraversamento della tangenziale in sicurezza per i ragazzi che si recano a scuola in bici) quindi non si sbraiti ora per 14mila euro,quando le SUE scelte hanno buttato dalla finestra forse qualche milione di euro. Erano altri tempi, i soldi che l'amministrazione aveva erano tanti e il PARTITONE (PCI), non si criticava mai, al contrario del PARTITINO di ora.
Antonio P.
waoooooo!!!!! sheletrino della Pivetti!!!!!
complimenti LUNGIMIRANTE!!!!
Carlo da Carpi
Risponderò volentieri a entrambi quando avrete il coraggio di mettere anche il vostro cognome, altro che scheletrino voi restate niente altro che ciarlieri fantasmi in questo modo.
Antonio P. ovviamente equivale a xy, cioè anonimo totale.
Carlo da Carpi, a meno che non sia parente di Ugo da Carpi,è altrettanto un totale anonimo.
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