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venerdì 4 giugno 2010
09:50 |
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Ricevo e pubblico:
Housing sociale: approvati due emendamenti di Carpi 5 Stelle e Rifondazione Comunista
Con l'ordine del giorno presentato dal consigliere del PD Arletti, la maggioranza ha fatto un primo passo nella giusta direzione per cominciare a rispondere in modo più serio alla fame di case a prezzi accessibili che attanaglia Carpi nonostante si esca da un boom edilizio durato quasi dieci anni (o forse proprio perché veniamo da dieci anni di un boom edilizio in gran parte puramente speculativo).
Tutti d'accordo quindi sulla mozione presentata da Arletti: creare un fondo finanziato dalla Fondazione per andare sul mercato per reperire immobili da destinare ad affitti calmierati, ma la proposta conteneva due rischi che siamo riusciti ad evitare presentando due emendamenti.
Il primo: il rischio di creare un nuovo carrozzone societario comprendente Comune, Fondazione, Coop di abitazione e Caritas, di cui non se ne sentiva assolutamente il bisogno, dal momento che la Fondazione può benissimo gestire immobili direttamente, o in alternativa può valutare di cederli ad ACER
Il secondo: il rischio che in nome del sociale si andasse ulteriormente alla carica del territorio già ampiamente saccheggiato (in sintesi, quello che l'amministrazione di Modena ha deciso di fare con gli ultimi atti urbanistici) voluti da Sitta: per quanto riguarda questo piano, nuove costruzioni saranno ammesse solo nell'ambito di progetti sperimentali di autocostruzione.
La maggioranza ha accolto le nostre proposte, ora non resta che vigilare sull'applicazione dell'odg, confidando che di fronte ad un voto unanime del consiglio, la Fondazione non possa sottrarsi da un impegno che in tanti, dai movimenti politici alle associazioni di volontariato, continuano a chiederle ormai da anni.
Il tutto senza che possa venire meno la responsabilità del Comune nel perseguire il suo dovere nel rispondere ai bisogni dei cittadini, e al quale continueremo a chiedere, come abbiamo fatto mesi fa in sedi di bilancio, trovandoci di fronte ad un rifiuto secondo noi miope, di investire direttamente iin edilizia popolare, per accorciare quella drammatica lista d'attesa di oltre 600 famiglie che già oggi avrebbero diritto ad una casa, che non c'è.
Lorenzo Paluan
Gruppo Consiliare
Lista Civica Carpi a 5 Stelle beppegrillo.it
Partito della Rifondazione Comunista
Housing sociale: approvati due emendamenti di Carpi 5 Stelle e Rifondazione Comunista
Con l'ordine del giorno presentato dal consigliere del PD Arletti, la maggioranza ha fatto un primo passo nella giusta direzione per cominciare a rispondere in modo più serio alla fame di case a prezzi accessibili che attanaglia Carpi nonostante si esca da un boom edilizio durato quasi dieci anni (o forse proprio perché veniamo da dieci anni di un boom edilizio in gran parte puramente speculativo).
Tutti d'accordo quindi sulla mozione presentata da Arletti: creare un fondo finanziato dalla Fondazione per andare sul mercato per reperire immobili da destinare ad affitti calmierati, ma la proposta conteneva due rischi che siamo riusciti ad evitare presentando due emendamenti.
Il primo: il rischio di creare un nuovo carrozzone societario comprendente Comune, Fondazione, Coop di abitazione e Caritas, di cui non se ne sentiva assolutamente il bisogno, dal momento che la Fondazione può benissimo gestire immobili direttamente, o in alternativa può valutare di cederli ad ACER
Il secondo: il rischio che in nome del sociale si andasse ulteriormente alla carica del territorio già ampiamente saccheggiato (in sintesi, quello che l'amministrazione di Modena ha deciso di fare con gli ultimi atti urbanistici) voluti da Sitta: per quanto riguarda questo piano, nuove costruzioni saranno ammesse solo nell'ambito di progetti sperimentali di autocostruzione.
La maggioranza ha accolto le nostre proposte, ora non resta che vigilare sull'applicazione dell'odg, confidando che di fronte ad un voto unanime del consiglio, la Fondazione non possa sottrarsi da un impegno che in tanti, dai movimenti politici alle associazioni di volontariato, continuano a chiederle ormai da anni.
Il tutto senza che possa venire meno la responsabilità del Comune nel perseguire il suo dovere nel rispondere ai bisogni dei cittadini, e al quale continueremo a chiedere, come abbiamo fatto mesi fa in sedi di bilancio, trovandoci di fronte ad un rifiuto secondo noi miope, di investire direttamente iin edilizia popolare, per accorciare quella drammatica lista d'attesa di oltre 600 famiglie che già oggi avrebbero diritto ad una casa, che non c'è.
Lorenzo Paluan
Gruppo Consiliare
Lista Civica Carpi a 5 Stelle beppegrillo.it
Partito della Rifondazione Comunista
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7 commenti:
Beh, va bene voler parlare di sé stessi sempre e comunque, ma la notizia del giorno mi sembra che sia l'ordine del giorno che impegna Comune e Fondazione sul sociale, non i due emendamenti
Roberto Benatti
Ma tès un pò Benatti!
Con affetto,
una tuo fan
...Paluan capisco il tuo voler essere sempre sulla scena, non capisco come stavolta tu ti sia lasciato scappare un'odg così importante e sentito dalla gente... non si puo' prendere sempre da tutte le parti dirai tu... l'odg sarebbe passato anche senza i tuoi emendamenti,li hai fatti solo per salvarti da una triste figura..
Monica B.
Per Monica B.: non mi risulta che mi sia lasciato scappare nulla, noi sull'edilizia popolare avevamo proposto in sede di bilancio che venisse fatto un investimento di questo tipo da parte del comune ed è da prima delle elezioni che ripetiamo che su questo tema la Fondazione si dovrebbe impegnare. Emendamento bocciato e sulla Fondazione in altre occasioni ci è stato detto che è ente autonomo sul quale non possiamo intervenire.
Quando Arletti ha presentato il suo odg ho detto subito che era "cosa buona e giusta" anche su questo blog e in sede di dibattito abbiamo fatto quello che devono fare i consiglieri: essere propositivi, e le nostre proposte sono state accolte, il chè vuol dire ritenute sensate e accettabili dalla maggioranza, quindi non capisco la critica.
Se votiamo no, siamo ideologiamente prevenuti, se presentiamo modifiche abbiamo ansie di protagonismo, quando presentiamo odg autonomamente siamo demagogici.
Esattamente, Monica B. che ruolo prevede in democrazia per chi non fa parte della maggioranza? Il silenzio assenso?
Dopodichè, visto che maggioranza e giunta (e anche le opposizioni di destra) hanno i loro bravi organi di comunicazione, e visto che mi pare che il comunicato riaffermi ancora una volta che l'odg di Arletti è un fatto positivo, dov'è il problema se negli spazi che abbiamo sottolineiamo il ruolo che abbiamo avuto (e parlo al plurale perche gli emendamenti non sono tutta farina del mio sacco) nella sua approvazione?
Sul voler sempre "far parlare di sè stessi", faccio presente che nè nel titolo del comunicato, nè nel testo, è presente il mio nome, proprio perchè ritengo di essere lì a rappresentare le iniziative e le proposte di una coalizione di forze politiche e persone e non me stesso, ma capisco che quando si è a corto di argomenti sia più facile buttarla sul personale.
leggo ora su MF il quotidiano dei mercati finanziari : due motori per ripartire, il mercato scommette su federalismo e social housing
federalismo demaniale e social housing saranno questi i due motori che faranno ripartire l'industria immobiliare e quella delle costruzioni. temi che troveranno un momento di sintesi in occasione della sesta edizione di Eire,la fiera milanese dell'immobiliare che parte oggi fino al 10 giugno, partecipano 50 Paesi e 470 imprese e offrirà la prima e piu' grande esposizione europea di social housing dedicata esclusivamente ai nuovi modelli di edilizia popolare. un'area dove si incontreranno pubblica amministrazione,aziende residenziali pubbliche,fondazioni bancarie,operatori,imprese e cooperative.
il social housing sarà tra i temi trainanti dell'Expo.
l'articolo continua poi con una lunga serie di progetti promossi da diverse fondazioni,da fondi immobiliari,da fondi etici,da pubbliche amministrazioni e da regioni....
speriamo che anche Carpi abbia al piu' presto il suo social housing.
roberto arletti
Questa è una grande e bella notizia, quando un progetto è fatto proprio da un'opinione pubblica, e non solo da pochi anticipatori, allora lo si può anche vedere realizzato.
leggo ora sull'housing sociale:
le Fondazioni di origine bancaria del Piemonte hanno dato vita ad un fondo immobiliare per lo sviluppo dell'housing sociale nella reigione.Si tratta del Fondo Abitare Sostenibile Piemonte, che ha una dotazione iniziale di oltre 46 milioni di euro. L'obiettivo è offrire una casa in affitto a canone moderato a famiglie,giovani coppie,anziani,studenti universitari,immigrati.
A Bologna arrivano i buoni spesa per ristrutturare casa.
Buoni spesa per ristrutturare casa o effettuare piccoli interventi di manutenzione: è quanto in sintesi "CASA NUOVA" il nuovo progetto della Fondazione del Monte,realizzato in collaborazione con la Provincia di Bologna. L'iniziativa mette a disposizione un plafond complessivo di 300 mila euro per tutte le famiglie residenti sul territorio della provincia di Bologna che hanno un reddito Isee non superiore a 18 mila euro all'anno.
speriamo che prima o poi arrivi anche il nostro turno...
Roberto Arletti
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