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martedì 29 giugno 2010
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E dimentica operai e cittadini
La tariffa sui rifiuti non si trasformerà in tassa, «così le imprese potranno continuare a scaricare l’iva».
Sembrerà che il mondo si sia rovesciato, ma queste dichiarazioni sono state fatte dal Partito Democratico cittadino, anticipando la posizione che l’amministrazione terrà oggi in Consiglio comunale, dove si discuterà della complicata e delicata materia.
Sono due però le cose che il Pd di Carpi non dice: la prima è su ciò che succederà ai cittadini, ai lavoratori di quelle imprese che il partito dice di voler sostenere.
Infatti continueranno a pagare il 10% di iva come le stesse imprese, con la piccolissima differenza che la maggior parte dell’utenza privata non potrà scaricare l’imposta.
Con questa decisione il Pd decide di andare in soccorso dell’industria, abbandonando la fascia più debole della popolazione, quella che nei manifesti e a parola dice di difendere.
La seconda questione che il partito di centro-sinistra non affronta è quella dei rimborsi: come pensa di agire il Comune nei confronti di Aimag, più volte e da più parti chiamata a restituire l’iva pagata ingiustamente dai cittadini? Il mare di polemiche sulla Tia (la tariffa di igiene ambientale), trae infatti origine da una decisione della Corte Costituzionale del luglio 2009, che ne ha definito la natura di tributo (e quindi non assoggettabile all’iva, per anni riscossa indebitamente).
«Oggi l’interpretazione del decreto legge 78 in discussione alle Camere - afferma il consigliere Pd Paolo Zironi - offre la possibilità ai Comuni di ritornare al regime di corrispettivo e non di tributo, applicando la Tariffa Integrata Ambientale.
Per i cittadini non cambierà nulla, mentre le imprese potranno scaricare ancora l’iva».
Il Pd sembra avere le idee confuse:per non pagare l’iva si deve tornare a considerare il pagamento una tassa e non una tariffa.
Ma se viene confermata la Tia, a parte configurarsi un’incongruenza rispetto a quanto deciso dalla Consulta, l’impresa continuerà a scaricare l’iva, mentre il cittadino continuerà a pagarla.
Daniele Franda
Fabio Galli, presidente del Codacons di Modena, si dice basito e indignato sulla scelta del partito di maggioranza di sostenere le imprese anziché i cittadini.
«Con la crisi i più penalizzati sono gli anziani, le famiglie, i singoli, non le imprese, che hanno più di un modo per far fronte alla congiuntura economica».
Nemmeno Galli riesce a spiegarsi come l’ente locale possa ignorare la sentenza della Consulta, «un’istituzione di grande autorità, che va rispettata.
L’incertezza del quadro normativo nazionale non può giustificare queste decisioni.
A settembre organizzeremo una manfestazione per far valere i diritti di utenti e consumatori».
(fonte: ModenaQui)
La tariffa sui rifiuti non si trasformerà in tassa, «così le imprese potranno continuare a scaricare l’iva».
Sembrerà che il mondo si sia rovesciato, ma queste dichiarazioni sono state fatte dal Partito Democratico cittadino, anticipando la posizione che l’amministrazione terrà oggi in Consiglio comunale, dove si discuterà della complicata e delicata materia.
Sono due però le cose che il Pd di Carpi non dice: la prima è su ciò che succederà ai cittadini, ai lavoratori di quelle imprese che il partito dice di voler sostenere.
Infatti continueranno a pagare il 10% di iva come le stesse imprese, con la piccolissima differenza che la maggior parte dell’utenza privata non potrà scaricare l’imposta.
Con questa decisione il Pd decide di andare in soccorso dell’industria, abbandonando la fascia più debole della popolazione, quella che nei manifesti e a parola dice di difendere.
La seconda questione che il partito di centro-sinistra non affronta è quella dei rimborsi: come pensa di agire il Comune nei confronti di Aimag, più volte e da più parti chiamata a restituire l’iva pagata ingiustamente dai cittadini? Il mare di polemiche sulla Tia (la tariffa di igiene ambientale), trae infatti origine da una decisione della Corte Costituzionale del luglio 2009, che ne ha definito la natura di tributo (e quindi non assoggettabile all’iva, per anni riscossa indebitamente).
«Oggi l’interpretazione del decreto legge 78 in discussione alle Camere - afferma il consigliere Pd Paolo Zironi - offre la possibilità ai Comuni di ritornare al regime di corrispettivo e non di tributo, applicando la Tariffa Integrata Ambientale.
Per i cittadini non cambierà nulla, mentre le imprese potranno scaricare ancora l’iva».
Il Pd sembra avere le idee confuse:per non pagare l’iva si deve tornare a considerare il pagamento una tassa e non una tariffa.
Ma se viene confermata la Tia, a parte configurarsi un’incongruenza rispetto a quanto deciso dalla Consulta, l’impresa continuerà a scaricare l’iva, mentre il cittadino continuerà a pagarla.
Daniele Franda
Furia Codacons: «La sentenza della Corte va rispettata»
«Con questa decisione il Pd elude un principio essenziale, la tutela dei diritti delle fasce più deboli».Fabio Galli, presidente del Codacons di Modena, si dice basito e indignato sulla scelta del partito di maggioranza di sostenere le imprese anziché i cittadini.
«Con la crisi i più penalizzati sono gli anziani, le famiglie, i singoli, non le imprese, che hanno più di un modo per far fronte alla congiuntura economica».
Nemmeno Galli riesce a spiegarsi come l’ente locale possa ignorare la sentenza della Consulta, «un’istituzione di grande autorità, che va rispettata.
L’incertezza del quadro normativo nazionale non può giustificare queste decisioni.
A settembre organizzeremo una manfestazione per far valere i diritti di utenti e consumatori».
(fonte: ModenaQui)
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5 commenti:
Il bello del Pd è che ci sono sempre quelli disposti a credere nei comunicati di Dalle Ave.
Siamo rimasti ai tempi degli asini de "l'Unità", che magari non volavano, ma almeno svolazzavano
Bordiga
E io., pur disertando, pago!
Dipende.
Dice Giovanni de Mauro nell'editoriale di Internazionale di questa settimana (disponibile anche su facebook).
Due mesi fa Paluan diceva "Il comune lascia da soli i cittadini", oggi Dalle Ave dice che "Il comune è con le imprese"... Nulla è cambiato nelle posizioni del PD, dipende solo dai punti di vista.
Ma PALUAN è SICURO SICURO di essere COMUNISTA ?
A me sembra INTELLIGENTE..
Davide Boldrin
P.s: Ma la TIA non è una roba di Centro Destra approvata dalla Lega? o giù di li..?
Sempre Davide Boldrin...
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