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Il PD di Carpi si mobilita contro la manovra iniqua approvata al Senato

"La scure della manovra calerà sui cittadini e sulle fasce più deboli perché ridurrà pesantemente i servizi degli enti locali"

In questi giorni il PD di Carpi è mobilitato con una serie di iniziative politiche nell'ambito della Festa nazionale della Green Economy che si svolge in città e che si concluderà lunedì prossimo alla presenza del capogruppo alla Camera del PD Dario Franceschini e del Presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani. Nell'area della Festa viene diffuso materiale e documentazione per illustrare una manovra finanziaria insostenibile e che mette in ginocchio gli enti locali, colpendo i soggetti più deboli della società. Sono previste inoltre altre iniziative nei prossimi giorni presso i luoghi di ritrovo pubblici. La manovra approvata dal Senato, ricorrendo per l'ennesima volta al voto di fiducia, non è solo il prodotto della crisi economica, ma il risultato degli errori di politica economica compiuti dalla destra negli ultimi due anni, a partire dal "salvataggio" dell'italianità di Alitalia, dall'eliminazione delle misure di contrasto all'evasione fiscale introdotte dal Governo Prodi; dall'introduzione improvvida degli incentivi fiscali al lavoro straordinario, nonostante si profilasse già il ricorso alla Cassa Integrazione. La manovra è profondamente iniqua e gli enti locali e i cittadini la pagheranno pesantemente. Non sborserà viceversa nemmeno un euro il Presidente del Consiglio, e come lui molti altri, grazie ad una manovra che colpisce i giovani, i lavoratori del pubblico impiego, gli insegnanti e tutti i cittadini che usufruiscono di servizi degli enti locali, principali vittime della manovra. I comuni saranno costretti a tagliare pesantemente o ridurre significativamente i loro servizi. La scure del Governo peserà sul comune di Carpi per l'inaudita cifra di 6 milioni di Euro nel biennio

2011-2012. Dopo aver parlato per mesi di federalismo, la manovra finanziaria taglierà ai cittadini dell'Emilia Romagna una cifra stimata in oltre 700 milioni di Euro, con tagli stimati sui seguenti settori: 150 milioni  per i servizi ferroviari, 60 milioni per l'agricoltura, 30 milioni per la salute, 50 milioni per l'ambiente, 120 milioni per la viabilità, 100 milioni per il welfare, 140 milioni per gli incentivi alle imprese, 90 milioni sulla casa. Tutto ciò si scaricherà sui cittadini e sulle fasce più deboli della popolazione che usufruiscono dei servizi comunali.

PD Carpi