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venerdì 30 luglio 2010
11:38 |
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Lavoro e ambiente diventano le nuove priorità del Carroccio
«Alla Lega la sicurezza non interessava e io me ne sono andato».
Rivangare il passato non è quasi mai la soluzione migliore, ma per Frank Bellesia, promotore di quel comitato per la sicurezza che si è costituito a marzo, l’uscita dal partito del Carroccio è evidentemente una ferita ancora aperta.
E’ noto, all’interno della Lega Nord provinciale non si stanno vivendo momenti di tranquillità, tutt’altro.
Ma per Bellesia non si è trattato di un’espulsione stile Andrea Galli, il consigliere comunale modenese ‘rinnegato’ recentemente dal partito, bensì di un’uscita di scena volontaria e ben ponderata, avvenuta un anno fa.
Quale ne fosse stato il motivo è già stato detto all’inizio: la sicurezza, totem della Lega vecchio stampo, colonna portante di tante campagne elettorali nazionali e locali, secondo Bellesia da qualche tempo a questa parte nel programma è scivolata in fondo, o comunque non è più la priorità.
«Sono andato via circa un anno fa - spiega il fondatore del comitato - quando mi sono accorto che i miei interessi non coincidevano più con quelli del partito.
La sicurezza non interessa più di tanto oggi alla Lega, io invece mi sono sempre battuto per questo».
Bellesia, prima di lasciare la politica, è stato per circa due anni una sorta di braccio destro di Argio Alboresi, segretario di circoscrizione dell’Unione Terre d’argine e capogruppo in consiglio.
«Frank ha fatto la sua scelta, io non posso farci niente» ribatte Alboresi, che chiarisce la posizione del partito nei confronti del tema in questione: «La Lega sulla sicurezza non ha cambiato idea, è sempre importante, ma ci sono tanti altri temi che si devono sviluppare allo stesso modo e che hanno uguale importanza.
Non ci si può concentrare solo un punto.
Ci sono anche lavoro, ambiente, e tante altre tematiche».
Alle ultime amministrative, e quindi nel giugno del 2009, Bellesia era candidato nella lista della Lega, ma il numero di preferenze ricevuto non gli ha permesso di essere eletto in consiglio.
Probabilmente in quel momento qualcosa si è rotto, ed è subentrato un po’ di scoramento.
Dopo qualche mese, la decisione di fondare questo comitato di cittadini per la sicurezza, che però a tutt’oggi può vantare poche iniziative realizzate.
«Non ci ha seguito nessuno» lamenta Bellesia.
Ovviamente la Lega ha proseguito la propria azione politica e, recentemente, si è data un nuovo assetto a livello locale, con l’elezione di Andrea Taschini a segretario cittadino.
«Probabilmente - afferma ancora Alboresi -, se fosse rimasto, sarebbe stato uno dei più papabili, in quanto ad anzianità, a ricoprire quel ruolo».
Difficile dire se Bellesia si stia mangiando le mani, ma una cosa è certa: «Un mio ritorno nella Lega? Lo escludo».
Daniele Franda
Frank Bellesia, fondatore e portavoce del gruppo nato nel marzo scorso per dare una risposta forte a quello che reputano un crescente bisogno della cittadinanza, fa sentire la propria delusione.
«Carpi sta diventando invivibile, ci sono alcune zone in cui andare in giro di notte per le donne è diventato molto pericoloso.
Nonostante questo ci siamo visti chiudere le porte in faccia da tutti, a partire dal Comune che non ci ha mai ricevuto.
Vogliamo fare tutto alla luce del sole, essere riconosciuti».
La sordità delle istituzioni, secondo Bellesia, è la causa della situazione di stallo che il comitato sta vivendo in questo momento.
Uno stato d’animo completamente all’opposto di quello espresso dallo stesso Bellesia in occasione della presentazione del nuovo gruppo: «Questo comitato - aveva affermato a ModenaQui - si vuole porre come intermediario tra la città e le istituzioni.
Noi abbiamo massimo rispetto per il loro lavoro, e infatti vorremmo solo essere ascoltati in modo da poter segnalare eventuali attività illecite, zone degradate e quant’altro: agevoleremo il loro intervento, non ci sogniamo nemmeno di sostituirci a polizia e carabinieri».
Oggi che né l’ex vicesindaco e assessore alla sicurezza Lorena Borsari, né l’attuale assessore alla polizia municipale Carmelo Alberto D’Addese, hanno mai incontrato il comitato, l’intraprendenza e la speranza di contribuire al miglioramento su questo versante, hanno lasciato il posto alla delusione.
(da.fra)
(fonte: ModenaQui)
«Alla Lega la sicurezza non interessava e io me ne sono andato».
Rivangare il passato non è quasi mai la soluzione migliore, ma per Frank Bellesia, promotore di quel comitato per la sicurezza che si è costituito a marzo, l’uscita dal partito del Carroccio è evidentemente una ferita ancora aperta.
E’ noto, all’interno della Lega Nord provinciale non si stanno vivendo momenti di tranquillità, tutt’altro.
Ma per Bellesia non si è trattato di un’espulsione stile Andrea Galli, il consigliere comunale modenese ‘rinnegato’ recentemente dal partito, bensì di un’uscita di scena volontaria e ben ponderata, avvenuta un anno fa.
Quale ne fosse stato il motivo è già stato detto all’inizio: la sicurezza, totem della Lega vecchio stampo, colonna portante di tante campagne elettorali nazionali e locali, secondo Bellesia da qualche tempo a questa parte nel programma è scivolata in fondo, o comunque non è più la priorità.
«Sono andato via circa un anno fa - spiega il fondatore del comitato - quando mi sono accorto che i miei interessi non coincidevano più con quelli del partito.
La sicurezza non interessa più di tanto oggi alla Lega, io invece mi sono sempre battuto per questo».
Bellesia, prima di lasciare la politica, è stato per circa due anni una sorta di braccio destro di Argio Alboresi, segretario di circoscrizione dell’Unione Terre d’argine e capogruppo in consiglio.
«Frank ha fatto la sua scelta, io non posso farci niente» ribatte Alboresi, che chiarisce la posizione del partito nei confronti del tema in questione: «La Lega sulla sicurezza non ha cambiato idea, è sempre importante, ma ci sono tanti altri temi che si devono sviluppare allo stesso modo e che hanno uguale importanza.
Non ci si può concentrare solo un punto.
Ci sono anche lavoro, ambiente, e tante altre tematiche».
Alle ultime amministrative, e quindi nel giugno del 2009, Bellesia era candidato nella lista della Lega, ma il numero di preferenze ricevuto non gli ha permesso di essere eletto in consiglio.
Probabilmente in quel momento qualcosa si è rotto, ed è subentrato un po’ di scoramento.
Dopo qualche mese, la decisione di fondare questo comitato di cittadini per la sicurezza, che però a tutt’oggi può vantare poche iniziative realizzate.
«Non ci ha seguito nessuno» lamenta Bellesia.
Ovviamente la Lega ha proseguito la propria azione politica e, recentemente, si è data un nuovo assetto a livello locale, con l’elezione di Andrea Taschini a segretario cittadino.
«Probabilmente - afferma ancora Alboresi -, se fosse rimasto, sarebbe stato uno dei più papabili, in quanto ad anzianità, a ricoprire quel ruolo».
Difficile dire se Bellesia si stia mangiando le mani, ma una cosa è certa: «Un mio ritorno nella Lega? Lo escludo».
Daniele Franda
«Non ci hanno ascoltato. Neanche il Comune»
Bellesia, portavoce del comitato, è amareggiato
«Siamo molto demotivati, sul comitato per la sicurezza non ci ha seguito nessuno».Bellesia, portavoce del comitato, è amareggiato
Frank Bellesia, fondatore e portavoce del gruppo nato nel marzo scorso per dare una risposta forte a quello che reputano un crescente bisogno della cittadinanza, fa sentire la propria delusione.
«Carpi sta diventando invivibile, ci sono alcune zone in cui andare in giro di notte per le donne è diventato molto pericoloso.
Nonostante questo ci siamo visti chiudere le porte in faccia da tutti, a partire dal Comune che non ci ha mai ricevuto.
Vogliamo fare tutto alla luce del sole, essere riconosciuti».
La sordità delle istituzioni, secondo Bellesia, è la causa della situazione di stallo che il comitato sta vivendo in questo momento.
Uno stato d’animo completamente all’opposto di quello espresso dallo stesso Bellesia in occasione della presentazione del nuovo gruppo: «Questo comitato - aveva affermato a ModenaQui - si vuole porre come intermediario tra la città e le istituzioni.
Noi abbiamo massimo rispetto per il loro lavoro, e infatti vorremmo solo essere ascoltati in modo da poter segnalare eventuali attività illecite, zone degradate e quant’altro: agevoleremo il loro intervento, non ci sogniamo nemmeno di sostituirci a polizia e carabinieri».
Oggi che né l’ex vicesindaco e assessore alla sicurezza Lorena Borsari, né l’attuale assessore alla polizia municipale Carmelo Alberto D’Addese, hanno mai incontrato il comitato, l’intraprendenza e la speranza di contribuire al miglioramento su questo versante, hanno lasciato il posto alla delusione.
(da.fra)
(fonte: ModenaQui)
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6 commenti:
"ci sono alcune zone in cui andare in giro di notte per le donne è diventato molto pericoloso". Ma stiamo scherzando? A Carpi? Ma per favore. La città la conosco bene, la giro, la vivo. Il pericolo non esiste. La sensazione di pericolo? Si certo, se ogni volta che si vede un gruppo di persone all'angolo della strada si pensa che queste siano li appostate solo per derubare, picchiare e violentare, allora ammetto che la sensazione di pericolo possa esistere. Ma da qui a diventare una realtà la strada è lunga. Godetevi Carpi, è una città sicura e vivibile. Fate del vostro meglio per renderla ancora più sicura e vivibile, denunciando chi commette reati o chi ha comportamenti scorretti. E magari ogni tanto fate un giro a vedere altre realtà del mondo occidentale, giusto per capire cosa significa davvero assenza di sicurezza.
Tu, anonimo, sei un uomo, direi.
Le donne di mia conoscenza, a torto o a ragione,dicono di avere paura a girare di sera tardi. E' un sentimento che provo anch'io, finora senza grandi motivi oggettivi, sta di fatto che qualche anno fa non ci pensavo proprio.
Piccoli motivi oggettivi però sì, e sarebbe bene non sottovalutarli. Anni di dialogo coi carpigiani,inoltre, mi hanno insegnato che non desiderano consolarsi perchè da altre parti si sta peggio. E hanno ragione.
Non era mia intenzione affermare che debbano consolarsi perchè da altre parti si sta peggio. Anzi, credo che sia necessarie, se possibile, tendere al miglioramento. Per l'argomento in questione tuttavia, sarebbe necessario ampliare i propri orizzonti e andare a guardare proprio la dove l'insicurezza regna sovrana. Giusto per capire che, a mio parere, a Carpi non vi sono problemi di "sicurezza". Per quanto riguarda la percezione di insicurezza, non metto in dubbio che ci sia e sia pure in crescita, molto probabilmente a causa del bomvardamento quotidiano che riceviamo da giornali e televisioni. A proposito, sarò anche un uomo, ma la mia posizione è largamente condivisa da molte donne che conosco a Carpi.
Giliola immagino che ci pensi giusto, giusto da 1 anno! Guarda caso da quando sei passata dal "Governo" alla "Opposizione"!
Piove Governo ladro, si diceva una volta, vero?
Antonio P
Antonio P, ti stai sbagliando. Ci penso giusto giusto da quando mi sono successi alcuni episodi,piccoli come dicevo ma significativi, che mi hanno costretto a modificare il mio modo di andare libera in bicicletta per le strade e di parcheggiare di notte dove mi serve. Perciò lo stare all'opposizione non ha proprio niente a che vedere.
Questi della Lega sono straordinari. Hanno il ministero dell'Interno e si lamentano con Campedelli. Io non sto certo con il Sindaco, però credo che sulla legalità a destra abbiamo grossi problemi. Meno male che Fini c'è.
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