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giovedì 19 agosto 2010
Scontro generazionale tra attivisti di lunga data e giovani in carica

«La vicesindaco Ferrari non rispecchia le istanze della base dell’Italia dei Valori: non è mai venuta alle riunioni, se non ad una, ma solo dopo essere stata eletta».
Stefano Stradi, attivista da sei anni del partito che fa parte della coalizione di maggioranza, non le manda a dire e scoperchia il pentolone dell’Idv carpigiano.
Un partito che ha fatto registrare un apprezzabile 4,11% alle elezioni amministrative del 2009, incrementato a 6,19% alle ultime regionali di quest’anno, ma che, a livello organizzativo ( e non solo a Carpi) appare tutt’altro che sereno.
Il buon risultato alle scorse comunali, svolte correndo a fianco del Pd, aveva dato all’Idv il diritto di esprimere il vicesindaco cittadino.
La scelta ricadde su Lorena Borsari, già Forza Italia, passata poi al gruppo consiliare indipendente, la più esperta tra i rappresentanti del partito di Antonio Di Pietro.
Una personalità forte, capace di decisioni forti, che però, com’è noto, è entrata quasi da subito in rotta di collisione con il sindaco Campedelli e altri assessori.
Fino alle dimissioni ‘forzate’, forse con l’avallo dei vertici provinciali dell’Idv, dello scorso maggio.
Il conseguente rimpasto di giunta porta agli onori della cronaca la 25enne Alessia Ferrari, che viene nominata nuova vicesindaco e assessore alla cultura.
Il cambiamento di rotta (nei confronti delle decisioni dell’amministrazione) è evidente: la personalità della Borsari evapora e il partito si appiattisce.
«Nessuno - prosegue Stradi - ci ha informato della nomina della Ferrari, prescelta del consigliere Bizzarri.
Il quale, 28enne e già transfugo dal Pd, è autoreferenziale e troppo morbido con la maggioranza, proprio su temi ‘cari’ al nostro partito, come la legalità nel mondo del commercio e dell’imprenditoria, la sicurezza, l’ambiente.
Su questi argomenti, che stanno animando il dibattito nella nostra città (vedi le attività cinesi, o il taglio degli alberi di viale Focherini, ndr) non una parola, né dal vicesindaco né da Bizzarri».
Le prolungate assenza dello stesso capogruppo in consiglio (in questi mesi negli Stati Uniti per frequentare un master), lo scarso dinamismo della vicesindaco e le complessive divergenze con la linea che la base vorrebbe fosse portata avanti sta determinandoo una profonda spaccatura: da una parte le ‘nuove leve’, i giovani come Bizzarri, Ferrari, Fabio Esposito (22 anni) e altri coetanei o quasi, dall’altra la base ‘storica’ (se così si può definire) che rappresenta il nucleo del partito da 5-6 anni.
Nessuna parola per ora dai vertici provinciali dell’Idv, che sembra però appoggino in pieno la ‘linea morbida’ nei confronti degli alleati del Pd.
«Come me la pensa la maggior parte dei militanti carpigiani del partito - rivendica Stradi -, ma non ci danno retta. Stiamo vivendo un momento economico difficile, con diverse imprese di casa nostra in ginocchio, mentre il commercio illegale, legato anche alle aperture di attività cinesi, sta fiorendo. La giunta su questo sta facendo poco e di questo incolpo anche la Ferrari e Bizzarri, poco attivi nello spronare maggiori controlli. Dovrebbero dimettersi».

Daniele Franda

«Critiche mai sentite prima»
La difesa di Alessia Ferrari

«Nessuno, all’interno del partito, mi ha mai detto di essere in contrasto con quanto stiamo facendo».
Si difende così Alessia Ferrari (nella foto), vicesindaco e assessore alla cultura, tirata in ballo dalle accuse della base dell’Idv, il partito che rappresenta.
«A giugno ho partecipato alla riunione, e in quell’occasione non si è levata nessuna critica o proposta costruttiva da alcuno.
Io sento praticamente ogni giorno gli attivisti che fanno parte del partito e che si spendono per il partito. Conosco Stefano Stradi, ma non l’ho mai visto a nessun banchetto promosso da noi».

(da.fra.)

(fonte: ModenaQui)

22 commenti:

Giliola Pivetti ha detto...

Anche Alessia Ferrari, così giovane e così appena arrivata, ha già imparato una delle frasi fondamentali che dice chi fa politica per cavarsi d'impiccio verso chi critica: "non ha una proposta costruttiva".
O hai già pronto un decalogo di cose alternative vincenti o te ne stai zitto e prendi quello che ti danno, ancor di più se non sei stato dietro un banchetto.
La cosa non mi è nuova, non c'è verso di poter sperare su nuove generazioni di politici diversi.
Naturalmente quello che sto dicendo si basa sui due articoli qui sopra riportati, oltre che su altre voci che li confermano, e sulla conoscenza in Consiglio comunale del consigliere Bizzarri(che pure conferma l'appiattimento sul PD). Non conosco personalmente le due persone che contendono e potrei sbagliarmi, sono sempre in attesa che questo IDV si faccia conoscere fuori dalle proprie mura.
Anche questo però è significativo: sarà ora che questa vicesindaco si decida a parlare, a esporsi e a farsi conoscere.
Infatti i casi dell'IDV sono casi di tutta la città, visto che sono in giunta.

Anonimo ha detto...

Onestamente non comprendo appieno il commento della Pivetti. Certo che si ha il diritto di criticare, ci mancherebbe, ma se ci si vuole proporre come alternativa di governo bisogna avanzare proposte costruttive. Mi pare veramente il minimo...

Giliola Pivetti ha detto...

Gentile Anonimo delle 00,45.
Quello che intendo dire è che, ALL'INTERNO DI UN PARTITO, ci possono essere dei componenti che vedono delle cose che non vanno, lo sentono, lo intuiscono, e lo dicono e vorrebbero che queste semplici osservazioni fossero messe al vaglio, forse vorrebbero cogliere addirittura il piacere della dialettica interna prima di arrivare alla scelta finale. Non sempre la discussione verte su proposte operative di governo locale o nazionale, ma anche su uno stile di conduzione del partito, sul modo di scegliere le cariche (in questo caso specifico), su quante volte viene convocato un organismo dirigente collegiale, sul fatto che la riunione per decidere qualcosa sia vera e non sia invece una recita. Non so se ora mi sono spiegata meglio e non parlo in modo specifico dell'IDV. Insomma ci sono mille circostanze in un partito in cui si chiede di trovare insieme un modo alternativo di essere e fare. Quando ti dicono "non hai portato la tua proposta costruttiva" e ti liquidano così, vuol dire che c'è un gruppo ristretto che liquida il resto.
Non credo che qualcuno, del gruppo dirigente dell'IDV, ringrazierà mai Stefano Stradi per aver se non altro segnalato un problema, invece gli chiedono la "proposta costruttiva".

Anonimo ha detto...

Ho 20 anni e sono contenta che sia stata nominata assessore una ragazza di 25. Non la conosco ma da quello che leggo ho l'impressione che la Pivetti soffra di invidia e nient'altro. E poi parliamo di valorizzare i giovani. Complimenti
Sara

Anonimo ha detto...

...amore mio, hai tutti i tuoi 20 anni e sei ancora in tempo, fanne un buon uso. Chans il giardiniere

Anonimo ha detto...

Mah... sinceramente che l'IDV di Carpi abbia messo ai suoi vertici una che era stata in Forza Italia mi è sempre sembrato ridicolo... un vero simbolo del cosidetto "teatrino della politica"! Ben venga quindi la proposta innovativa, e coraggiosa(!!), della Ferrari!
Per il resto condivido quello che dice Sara... su queste pagine c'è chi è pronto a sparare sempre veleno, quantunque e comunque, con il mero scopo di mettersi in mostra ma non è detto che questo, alla fine, paghi... ;)
Francesco

Giliola Pivetti ha detto...

Gentile, anche se un po' maliziosa, Sara.
Non soffro di invidia perchè ogni fase della mia vita mi ha dato più di quello che mi aspettavo. Anche lei, Sara, dice di non conoscere questa ragazza, speriamo che si decida a farsi conoscere così tutti la smetteremo di dire che va bene solo perchè è giovane. Forse lei, Sara, pensa che fare l'assessore e il vicesindaco sia una cosa insignificante, infatti non credo che lei quando deve scegliere qualcuno di decisivo (un medico, un muratore,un avvocato)lo scelga solo in base all'età. Per ora invece questo è l'unico elemento che noi tutti cittadini conosciamo. Il 16 di Agosto si sono commemorati in piazza i martiri, sarebbe stato normale che, in mancanza del sindaco, la commemorazione l'avesse tenuta la vicesindaco. Invece silenzio anche in questo caso. Aspettiamo pure, e complimenti a lei se sceglie tutti i professionisti di cui ha bisogno intorno ai 25 anni o giù di lì.
Giliola

Anonimo ha detto...

Beata ingenuita' dei giovani: avranno tempo per disilludersi. Quale fosse stata la parabola della Borsari era nota a tutti e credo che sarebbe rimasta ai limiti dell'oblio se non avesse agito con un attivismo ed una prontezza (si veda la stampa del periodo al riguardo) tali da mettere in ombra la figura del sindaco. Una personalita' troppo forte e decisa che andava rimossa per non muovere le acque all'interno del Pd. Con un po' di cattiveria direi rimossa per non ....fare l'onda.
Se vi sia ora , a Carpi una voce autorevole dell' IDV chi lo sa ci informi.

Gianni

Anonimo ha detto...

Beata arroganza gerontocratica... del resto ci sarà un motivo se a governare l'Italia c’è un signore mentalmente malato di 73 anni mentre in europa la media dei primi ministri è 55 anni fra cui un primo ministro spagnolo di 44 e uno svedese di 41. E non dimentichiamoci che oggi in America c'è un presidente di 48 anni...

Detto questo: una critica che Giliola fa spesso è che i nostri amministratori non sono lungimiranti e che non pensano ad un futuro di Carpi che vada oltre ai prossimi 5 anni... ora, senza entrare nella polemica politica di chi ha fatto cosa, io mi chiedo:
è più adatto a governare la nostra città del futuro un o una giovane 25/30enne che ha vissuto sulla propria pelle il disagio giovanile dovuto ad una scuola massacrata, che sa cos'è il lavoro precario, che sa cosa vuol dire aprire una nuova attività imprenditoriale negli anni 2000, che sa cosa vuol dire essere in cassa integrazione con un mutuo da pagare e un neonato a casa oppure un'insegnante delle medie in pensione di 64 anni?
Chi saprà meglio interpretare le sensibilità e indovinare le necessità di chi a Carpi, fra 10 anni, costituirà il fulcro dell'attività sociale ed imprenditoriale?
Lo dico così, senza polemica...

Alessia ha davanti a se più di 3 anni, quindi tutto il tempo necessario per dimostrare sul campo se e quanto vale! Attaccarla per la sua giovane età o, ancora peggio, solo perchè non è una cariatide di partito è, come ho già detto, pura e semplice gerontocrazia...
Francesco

Giliola Pivetti ha detto...

Francesco, parole sante.
Come ho già detto: aspettiamo.
Io tengo l'elenco delle cose che non mi convincono (così, per puro passatempo di pensionata), tu tieni l'elenco delle cose ottime.
Io comincio col segnalarti che Alessia Ferrari non ha svolto il ruolo di vicesindaco il 16 Agosto, forse aveva mal di denti, forse non sapeva cosa dire.
Adesso ti passo la palla,tocca a te: dimmi tu una cosa ben fatta.
Nel frattempo tieni a mente che quelli che la criticano sono del suo partito, nè pensionati, nè esponenti della gerontocrazia dell'IDV.

Anonimo ha detto...

Alessia Ferrari è laureata in scienze giuridiche, è volontaria alla croce rossa...
Piuttosto lei Pivetti, che giudica una persona senza neanche conoscerla...

Anonimo ha detto...

Forse il 16 agosto era in vacanza?

Anonimo ha detto...

Non so se interessa, ma volevo segnalarvi una cosa, così, da portare al dibattito: la Ferrari ha la delega alla memoria...

Giliola Pivetti ha detto...

Caro Anonimo delle 19,34.
Se il 16 era in vacanza allora il giudizio si sposta sulla giunta: non può essere in vacanza il sindaco e anche il vicesindaco.
Questo lo davo per scontato.

Anonimo ha detto...

Caro anonimo delle 20.31, il segretario carpigiano dell'Anpi ha 34 anni. Vuoi forse sostenere che la "memoria" è un diritto solo di chi c'era? Così che si perda nella notte dei tempi? Io, che ho solo 30anni ma sono stato cullato con i canti partigiani e i racconti del mio nonno partigiano credo, invero, che sia molto bello che a tramandare la memoria siano i giovani... anche perchè se no, che memoria è?!?

Giliola: io non lo so se Alessia il 16 era in ferie, aveva il mal di denti o se semplicemente, con molto umiltà, non se la sentiva, per il momento, di intervenire in quella occasione... penso solo che forse anche a lei farebbero bene un po' di ferie al sole: così magari le si asciuga un po' il veleno e il livore... come ho già detto la ragazza ha più di 3 anni per dimostrare quello che vale, sono passati solo due mesi da quando, con innegabile coraggio, ha deciso di assumersi questa responsabilità: lasciamole il tempo. Poi giudicheremo, possibilmente senza pregiudizi e preconcetti dettati dall'età.
Del resto lo stesso Pignatti, curatore di questo blog, ci ricorda che lei è dal 1970 che è arroccata, in un modo o nell'altro, dentro all'amministrazione carpigiana... quale segno intangibile del suo passaggio, a parte l'assunzione dei tecnici e dirigenti comunali che adesso tanto critica, ha lasciato? Quale suo fenomenale discorso in occasione del 16 agosto verrà tramandato ai posteri?
Si ricordi che è compito degli anziani far crescere i giovani e lasciargli il posto; che a crescer si fà sempre in tempo, e forse è un segno del destino che il sito del comune di Carpi faccia proprio il verso ad Orazio ed al suo "carpe diem", del resto, come diceva Lorenzo de' Medici;
quant'è bella giovinezza,
che si fugge tuttavia!
chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

Francesco

Anonimo ha detto...

ma quante persone devono parlare il 16 agosto in piazza???? C'era Tosi e mi pare che un rappresentante della giunta sia sufficiente. E' una polemica del cavolo. La Piveti si sta veramente arrampicando sugli specchi. PErchè quando lei era vicesindaco sostituiva il Sindaco in ogni cosa??? Ma ci faccia il piacere. C'è una giunta e ognuno dia il suo contributo. E poi si è spostato il mirino sulla Ferrari perchè non si ha il coraggio di dire che nei mesi scorsi la giunta è stata ridotta di un componente. Mentre altri parlano di tagli di costi alla politica qua la cosa si fà veramente.
Sara

Anonimo ha detto...

Giusto per pensare male, mi verrebbe quasi da dire che dietro queste critiche (non mi riferisco a quelle della Consigliera Pivetti, ma a quelle di Stradi, che, per inciso, NON E' un attivista del partito) vi sia la mano di qualcuno che vuole vendicarsi..

Anonimo ha detto...

E' con piacere che vedo tanti giovani leggere ed accalorarsi nel dibattito. Prendere decisioni per tutti (come dovrebbe essere per un pubblico amministratore) non e' come comandare una squadra di boys scout o rispondere alle chiamate di soccorso della croce rossa: ci vuole esperienza e molto "senso della politica". Un sano mix ed una naturale alternanza deve guidare la composizione di ciascuna squadra: i giovani devono crescere , gli anziani aiutarli alla bisogna. Facili entusiasmi ed una naturale inesperienza ad essere manipolati sono i rischi che si possono correre a pensare che l'eta' ed il vigore giovanile siano gli elementi sufficienti per essere un buon politico/amministratore.

Gianni

disertore ha detto...

Ma scusate, Antonio Di Pietro non era un magistrato? Cosa ci fa in politica?
Ma scusate Beppe Grillo non era un comico?
Cosa ci fa in politica?
Ma scusate? Silvio Berlusconi non era quello di Antenna Nord e di Milano 1 e Milano 2? Cosa ci fa in politica?
SECOND ME' LE' A GHE' NA BUSA!

Fini ha fondato un nuovo partito, Casini ha fondato un nuovo partito. Nessuno monta su?

Io aspetto il partito di Topolino e Qui Quo Qua.
Buon lavoro!

steve ha detto...

Beh, Francesco e Sara , quello che dite è veramente assurdo,o mosso da spiccata ingenuità o forse perchè non avete competenze in materia o pochissima esperienza nella vita sociale istituzionale locale e nazionale.
E' possibile che un sindaco demanda un impegno al vice, ma è inconcepibile che un vicesidaco (nominato non eletto) anche assessore alla cultura, quindi con responsabilità di memoria storica demandi il suo lavoro a Tosi assessore all'urbanistica e ambiente;si può accettare solo in gravi casi di indisposizione fisica, questo "balletto" di incarichi.Ricordiamo che per la doppia carica Alessia prende un lauto compenso pubblico, nessuno l'ha obbligata ad accettare un impegno del genere. non si può aspettare che si faccia esperieza coprendo dei ruoli più grandi di sè,se non si è in grado.
L'esperienza deve arrivare col tempo e con la gavetta come dovrebbero fare tutti compreso i "raccomandati" e non coprendo delle cariche istituzionali,e di rappresentanza di partito,anche perchè si nota subito dai primi mesi se si è all'altezza del proprio ruolo.
In quanto all'anonimo ( che sicuramente nasconde qualcosa) deve dire il perchè Stradi non sia un attivista del partito,da quanto tempo lo conosce, le prove di quel che dice e se ha letto bene le critiche mosse rapportata alla attuale situazione locale.
Steve

Anonimo ha detto...

Entro nel dibattito per chiarire alcuni punti secondo me importanti:
1) il titolo dell'articolo è fuorviante. Il signor Stradi critica l'IDV, suo sacrosanto diritto. Ma egli non è la base, non rappresenta, a quanto mi risulta, altri simpatizzanti del partito se non se stesso, è quindi uno su millecinquecento circa degli elettori dell'IDV a Carpu. Se rappresenta anche altre persone mi piacerebbe sapere chi e quanti
2) non è neppure, il signor Stradi, un attivista. Non dico che non lo sia stato prima del mio ingresso in IDV ormai due anni or sono. Ma oggi non lo è. E' un simpatizzante che a volte partecipa alle nostre riunioni. Questo solo perchè vi sono persone che si spendono per l'IDV con passione e lodevole impegno, e anche perchè le definizioni hanno la loro importanza. Se mi sto sbagliando sono pronto a ritirare quest'ultima parte
3) alle riunioni a cui ha partecipato il signor Stradi ha ampiamente avuto l'opportunità di spiegarsi, proporre e confrontarsi. A volte ha colto l'occasione, altre volte no. La questione dei "cinesi" che solleva nella sua lettera era già stata rivolta all'allora assessore Borsari, direi a Febbraio, sempre in forma di critica. Durante quella riunione l'ex vicesindaco gli aveva spiegato cosa si poteva e non si poteva fare. Strano dunque che questa questione ritorni oggi.
4) il signor Stradi non ha poi mai rivolto critiche dirette a me, nonostante avesse molteplici opportunità di contattarmi e io lo abbia incontrato in almeno tre occasioni negli ultimi mesi. Mi sembra quantomeno strumentale da parte sua affermare che io sfuggo al confronto. Se lui mi vuole parlare, io sono a sua disposizione come sono a disposizione di chiunque altro. Il mio dubbio è che lui non abbia però nessuna intenzione di parlare con me, ma tanta voglia di parlare con la stampa.

A vostra disposizione per ulteriori chiarimenti sulla vicenda

Andrea Bizzarri

Capogruppo IDV, Carpi

Anonimo ha detto...

caro Gianni io aggiungerei anche, oltre al "senso della politica" come dici te, che io non ho ben capito cos'è, aggiungerei che il fare politica deve essere un SERVIZIO DISINTERESSATO fatto con SLANCIO e GRATUITAMENTE alla collettività, un qualcosa che senti dentro che ti sprona ogni giorno a fare del tuo meglio verso qualcuno che non sai neanche se un giorno ti ringrazierà....proprio come fa chi "comanda" (si vede la tua non conoscenza degli scouts)o chi risponde alle chiamate di soccorso della Croce Rossa....

e quando questi porincipi e valori non li hanno ne i giovani e men che meno gli anziani, come si fa ?

Roberto Arletti

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