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domenica 6 febbraio 2011
19:15 |
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Copio paro paro titolo e foto da un post di Marco Pagani su ecoalfabeta per dire una cosa che medito da un po'.
E' da un paio di anni che ogni volta che sento parlare il Sindaco lo schema è sempre lo stesso: noi abbiamo fatto tanto, MA c'è la crisi, i tagli del governo, etc etc
Ieri un commento di Lorena Borsari sulla neonata pagina di Facebook della Giunta diceva così a proposito dei tagli del governo al comune:
Non voglio entrare nel merito del Patto di stabilità che può anche essere una porcata. Ma di sicuro i debiti degli stati ci sono, il problema delle risorse esiste e la crisi ha solo dimostrato che non si può andare avanti così.
Condivido con il post citato "l'impressione che nel 2011 molti siano ancora convinti che senza le oscure trame della classe dirigente, ci sarebbe abbondanza per tutti." e ancora "Siamo sicuri di non c'entrare per nulla, con i nostri consumi di benzina, di energia elettrica, di carne, di prodotti esotici, di viaggi ecc.?"
La Progettualità politica non viene bloccata dai vincoli economici. La Progettualità politica si esercita dentro ai vincoli economici! La crisi nasce proprio da chi pensa di poter "progettare" senza vincoli economici e, aggiungo, senza vincoli di risorse in generale!
Progettualità politica sarebbe stata usare i soldi, quando c'erano, per ridurre i propri debiti, aumentare la propria efficienza energetica, incentivare la mobilità sostenibile, aumentare il ricorso a risorse locali, incentivare le imprese sociali, rendere cioè la propria comunità meno dipendente dall'esterno.
E' da un paio di anni che ogni volta che sento parlare il Sindaco lo schema è sempre lo stesso: noi abbiamo fatto tanto, MA c'è la crisi, i tagli del governo, etc etc
Ieri un commento di Lorena Borsari sulla neonata pagina di Facebook della Giunta diceva così a proposito dei tagli del governo al comune:
"Quando i vincoli economici, tipo il Patto, verranno estesi anche lì, la progettualità politica sarà bloccata definitivamente".La progettualità politica bloccata dai tagli?
Non voglio entrare nel merito del Patto di stabilità che può anche essere una porcata. Ma di sicuro i debiti degli stati ci sono, il problema delle risorse esiste e la crisi ha solo dimostrato che non si può andare avanti così.
Condivido con il post citato "l'impressione che nel 2011 molti siano ancora convinti che senza le oscure trame della classe dirigente, ci sarebbe abbondanza per tutti." e ancora "Siamo sicuri di non c'entrare per nulla, con i nostri consumi di benzina, di energia elettrica, di carne, di prodotti esotici, di viaggi ecc.?"
La Progettualità politica non viene bloccata dai vincoli economici. La Progettualità politica si esercita dentro ai vincoli economici! La crisi nasce proprio da chi pensa di poter "progettare" senza vincoli economici e, aggiungo, senza vincoli di risorse in generale!
Progettualità politica sarebbe stata usare i soldi, quando c'erano, per ridurre i propri debiti, aumentare la propria efficienza energetica, incentivare la mobilità sostenibile, aumentare il ricorso a risorse locali, incentivare le imprese sociali, rendere cioè la propria comunità meno dipendente dall'esterno.
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3 commenti:
Uno dei "mi piace" qua sopra, è il mio. Condivido parola per parola.
Sarà stato un mio limite di capacità comunicativa, ma ricordo che ad un dibattito pubblico in campagna elettorale, fra tutti i candidati, quando cercai di porre argomenti di questo tipo, un vecchio democristiano fece del sarcasmo, dandomi sostanzialemnte dell'"autarchico".
Evidentemente non aveva capito un accidente di quel che dicevo. Nel caso fosse stato sinceramente interessato a capire, la colpa è ovviamente mia.
Dopodichè, il vecchio democristiano sarà pure stato il sostenitore di una lista all'opposizione di questa giunta, ma su questi argomenti, ne condivide in pieno l'agire, pure se non lo ammetterebbe mai, al massimo cambierebbe i referenti di qualche gruppo di interesse.
Nel frattempo, dopo un anno e mezzo di argomentazioni di questo tipo all'interno del consiglio comunale, pare che neanche la "nuova" giunta, abbia imboccato una strada diversa.
Non siamo ancora riusciti a cambiare una virgola di questo modo di amministrare e questo è francamente la misura se non di un fallimento, sicuramente di una visione che resta minoritaria (per ora).
In ogni caso, i danni dovuti ai ritardi nel capire che va intrapresa una strada completamente differente rispetto a quelle battute fino ad ora, li continueremo a pagare tutti.
E più pagano , più si incazzano, e meno capiscono con chi è che dovrebbero essere realmente incazzati, e si va a caccia di capri espiatori, che tanto in politica si fa sempre in fretta a tirarne fuori.
Basta non doversi porre troppe domande sulle proprie scelte individuali e collettive...
La responsabilità è sempre altrui, a Roma come a Carpi.
Scusate, ma e' di Carpi che si sta parlando?
No perche' mi sembrate un pelo esagerati! Non dimentichiamo che la vivibilita' e la qualita' della vita sono a livelli europei (mica italiani) e per mantenere questi standard si spendono risorse.
Ovvio poi che se ci sono tagli dal governo centrale ne risente la progettualita': se, ad esempio una famiglia perde potere d'acquisto taglia sui progetti (vacanze, auto nuova, etc)privilegiando il mantenimento dello standard della vita di tutti i giorni.
Ed e' esattamente cosi' che mi pare si muova l'amministrazione cittadina.
Io mica lo vorrei un padre che mi fa mangiare una volta al giorno per pagare la vacanza alle Maldive!;)
Besos
Sogno un progetto senza vincoli economici.
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