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giovedì 7 aprile 2011
Domani su Tempo

Il 16 aprile, alle 10.30, presso l'Ex Foro Boario, sarà inaugurata la prima Casa dell'Acqua, collegata alla rete acquedottistica, dell'intero bacino provinciale.  L'acqua, liscia, gassata e refrigerata, costerà 2 centesimi al litro

La nuova casa dell'acqua ci piace solo a metà

L'acqua del rubinetto è buona, economica, controllata e non produce rifiuti da smaltire.  Malgrado ciò, l'Italia detiene il primato europeo di acqua minerale in bottiglia, ogni anno ne consumiamo 194 litri a testa, e il terzo nel mondo (più assetati di noi soltanto gli Emirati Arabi e i. Messico). Dal momento che, la confezione, in bottiglie di plastica, e il trasporto - principalmente su gomma - dell'acqua minerale hanno enormi ripercussioni sull'ambiente, in termini di emissioni di gas serra e di rifiuti prodotti, abbiamo sempre "tifato" per l'apertura di una Casa dell'Acqua nella nostra città, come nella vicina Correggio. Desiderio esaurito, seppure solo a metà: il 16 aprile infatti, alle 10.30, presso il parco Giovanni Paolo II (Ex Foro Boario già sede del mercato contadino), sarà inaugurata la prima Casa dell'Acqua, collegata alla rete acquedottistica, dell'intero bacino provinciale. Da mesi l'Amministrazione Comunale e Aimag erano impegnati per individuare l'ubicazione, scegliere la migliore tecnologia e svolgere i lavori di allestimento.  Peccato però che la "fontana", che potrà  erogare fino a 2.500 litri d'acqua pubblica filtrata, liscia, refrigerata e, volendo, frizzante al giorno, non sarà gratuita come per i comuni del reggiano. L'acqua infatti costerà 2 centesimi al litro. Una cifra simbolica a fronte del costo della sorella minerale -  è stimato che una famiglia di quattro persone spende per dissetarsi oltre 600 euro all'anno, acquistando bottiglie da 30 centesimi al litro, mentre la  stessa quantità di acqua proveniente dall'acquedotto costa solo 2,60 euro - ma avremmo preferito se la accollasse il Comune. Facendosi carico delle spese di gestione infatti, 12mila euro l'anno, i nostri amministratori avrebbero dimostrato di credere nel progetto e di voler incentivare il consumo dell'acqua pubblica, come già fanno i Comuni di Campagnola e Correggio. E invece, come ci comunica l'assessore all'Ambiente Simone Tosi, "la scelta provinciale è sì quella di incentivare l'uso dell'acqua dell'acquedotto a scopo alimentare ma non gratuitamente: in fondo anche l'acqua che esce dai nostri rubinetti è a pagamento".
Una filosofia comunque, quella che si cela dietro alla valorizzazione e al consumo dell'acqua potabile in alternativa alle minerali in bottiglia, che prescinde dal mero risparmio procapite. L'acqua  del rubinetto è buona e sicura,  poiché sottoposta a controlli costanti da parte di Aimag e ai controlli periodici dell'Asl, ci consente di ridurre la produzione di imballaggi e, arrivando senza percorrere nemmeno un metro su strada,  evita le emissioni di inquinanti in atmosfera. Un bel modo per far sorridere non solo le tasche, ma anche l'ambiente.

Jessica Bianchi

A Correggio l'acqua è gratuita

Mi.na, la fontana dell'acqua di Correggio, è stata inaugurata nell'aprile del 2010. A differenza di altre realtà, dove ci sono solo i tre rubinetti da cui "spillare" acqua liscia, gassata e refrigerata, il Comune di Correggio ci ha costruito intorno, grazie a finanziamenti di provenienza pubblica, una vera e propria casetta in muratura. 
Per far fronte all'investimento, è stato installato un impianto fotovoltaico  che riduce i pochi costi di gestione e quel che resta è coperto da una convenzione che il Comune ha stipulato con l'azienda agricola che fornisce il latte fresco a "mi.lk", il distributore di latte crudo attiguo.  Mi.na è assolutamente gratuita, e resterà tale; il Comune non si fa carico di nessun costo e i correggesi non hanno avuto aumenti in bolletta. "In realtà - ci spiegano i tecnici di Correggio - il tutto è frutto di un accordo provinciale per cui il costo di queste fontane è stato "spalmato" nel pacchetto di servizi che Iren fornisce alle varie comunità. Non dimentichiamo poi che, riducendo la produzione di plastica e, di conseguenza, il conferimento di rifiuto, Iren fa pagare meno la raccolta rifiuti. A giugno 2010, dopo tre mesi di apertura, abbiamo calcolato 80mila bottiglie da un litro e mezzo che non sono finite nei cassonetti, per un totale di quasi3 tonnellate di plastica risparmiata (5,3 tonnellate di petrolio non utilizzato e 7,3 tonnellate di CO2 non prodotta)". Come spesso accade, Correggio è un esempio a cui guardare...

5 commenti:

Lorenzo Paluan ha detto...

Vabbè, l'importante è cominciare, poi se la questione del pagamento simbolico si rivelasse un ostacolo, si può sempre modificarla in seguito.

Anna Sovi Giurati ha detto...

Ho smesso di partecipare al blog perché ormai si dedicava solo al bicchiere mezzo vuoto… questo post lo conferma in tutti i sensi :-)

Anna Sovi Giurati

Marco P.ignatti ha detto...

Io ho pubblicato molto volentieri tutti gli interventi che mi ha mandato Anna Sovi Giurati. Così come pubblico volentieri gli articoli del Tempo (come questo) e pubblicavo volentieri quelli di Daniele Franda su ModenaQui. Così come pubblico i comunicati stampa di Paluan e di chiunque altro voglia mandarli.
Per quanto riguarda i commenti ho già provato più volte a discutere con tutti voi della difficoltà di scegliere la "meno peggio" delle alternative non essendoci una sola strada percorribile.
Mi aspettavo, ad esempio, che avesse molto più seguito il Blog della Giunta. Invece non mi sembra che Tosi abbia ancora identificato una formula molto coinvolgente (dico sembra perché a parte l'esaltazione dei 611 contatti nei primi 3 giorni non abbiamo dati pubblici).
Che devo dire?
Io mi sono sempre e solo impegnato a "tenere lo spazio". Cosa c'è dentro non dipende da me. Probabilmente a Carpi ci sono più pessimisti che ottimisti!
Per quanto riguarda in particolare il bicchiere mezzovuoto penso ai manifesti di due anni fa, "A carpi si vive bene, e tu lo sai". Lo so, lo sappiamo. A Carpi si vive bene, non ci sono grossi problemi.
Servirebbe a qualcosa un blog che lo ricordasse ogni settimana?
Servirebbe un blog che ogni settimana ripetesse, per dirla con Tosi, "Abbiamo già fatto tanto"?
Io credo che serva sempre chi ci ricorda invece quello ce c'è ancora da fare e quello che si poteva fare meglio.

Al posto della metafora del bicchiere penso a quella della strada.
C'è la mezza strada percorsa e la mezza da percorrere.
Qualcuno vuole un navigatore che dica "Abbiamo già fatto tanta strada" o preferiamo un navigatore che ci dica quanta strada c'è ancora da fare e in che direzione?
Qualcuno vuole un navigatore che ci dica solo "Abbiamo appena passato un incrocio importante e siamo andati dritto" o preferiamo un navigatore che ci dica "A quell'incrocio sarebbe stato meglio voltare a sinistra perché la strada è più corta e c'è meno traffico"?

toratora ha detto...

Chi gestisce un blog di confronto politico come questo, che personalmente apprezzo molto, non deve giustificarsi per quello che al suo interno viene detto dai visitatori, ci mancherebbe, semmai talvolta moderarlo quando si superano i limiti.
Vero e’ che nelle sue facolta’ ci sta la possibilita’ di orientare e condizionare quel confronto, decidendo di dare piu’ spunti su tematiche care ad una parte piuttosto che ad un’altra.
Concordo con Anna sul fatto che ci sia una discreta predominanza di assit per l’opposizione (solo per fare un esempio, lo stesso generatore automatico di risposte, ancorché molto simpatico, e’ impostato esclusivamente sulla giunta quando, a pensarci bene, ci sarebbero soggetti perfetti anche al di fuori della maggioranza), ma nel gioco ci sta pure questo dal momento che le critiche portano al confronto e, perche’ no, non c’e’ niente di male, anche in un maggiore volume di traffico per il sito.
E’ altresi’ vero pero’, giusto per rimanere alla metafora del navigatore sat, che a forza di far fare al conducente solo alcune strade sconnesse poi quest’ultimo finisca per pensare che chi amministra la citta’ sia un perfetto incapace.
Ed e’ proprio per questo che trovo corretto, ogni tanto, indicare anche le amenita’ del panorama, soprattutto se paragonate a certi orrori…
(ma ora basta parlar di strade e di auto senno’ il buon Paluan chi lo sente? ;)

Davide Boldrin ha detto...

Buona quella delle auto e delle strade! Eccellente! 10 e lode!!

Davide Boldrin

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