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mercoledì 29 agosto 2012

Car pooling e servizio pubblico: alcune proposte per ridurre il traffico "studentesco"

Con la riapertura delle scuole fra poche settimane, Carpi si ritroverà ad affrontare tutti i problemi derivanti dal traffico da e per le scuole, aggravati anche dalla probabile dislocazione di alcuni plessi scolastici in strutture provvisorie o "ospitati" presso altre scuole.

In una città che vede ogni anno sforare per decine di giorni l'anno i limiti stabiliti pe rle polveri sottili, crediamo che vadano fatti maggiori sforzi per provare a ridurre il numero delle auto circolanti anche da e per gli istituti scolastici, tanto più quest'anno, dove è probabile che a causa dei danni per il terremoto dovrà esserci qualche "dislocazione" di classi elementari e emedie dalle loro attuali sedi.

E' senza dubbio vero che il Comune, a corto di risorse già per le normali gestioni correnti, oggi in piena emergenza terremoto non ha certo ulteriori risorse da mettere a disposizione, ma ci sono almeno due misure che proponiamo al "mobility manager" comunale, che riteniamo andrebbero attentamente valutate.

La prima: la Provincia di Modena ha istituito già da tempo un portale per la gestione del car pooling aziendale.

Si tratterebbe di riprendere in mano questo strumento e promuoverlo all'interno delle scuole, invitando i genitori a coordinarsi per i trasporti degli studenti di scuole elementari e medie che per vari motivi devono usare l'auto per il trasporto dei figli a scuola.

Se chi non può rinunciare all'utilizzo dell'auto, trasportasse almeno due o tre alunni, avremmo un sicuro beneficio sia in termini di fluidità del traffico, di riduzione delle emissioni inquinanti e, cosa non trascurabile in epoca di benzina a due euro al litro, un risparmio per le famiglie.

Coordinare il car pooling e studiare i percorsi comuni per gli alunni, con lo scopo di ridurre i propri impatti ambientali. sarebbe un'ottima attività di educazione civica e gli assessorati competenti potrebbero favorire le scuole più virtuose con piccoli premi in materiale scolastico per gli istituti in grado di dimostrare una effettiva riduzione del numero delle auto "in sosta" davanti alle scuole nelle ore di entrata e uscita, al termine dell'anno scolastico

 

La seconda: riteniamo sarebbe necessario rivedere gli orari (ed eventualmente alcune fermate) del servizio di Pronto Bus. Un anticipo del servizio anche solo di venti minuti (oggi è previsto attivo solo dalle 8 alle 13), potrebbe consentire un aumento dell'uso "occasionale" del bus per gli studenti di elementari e medie che non rientrano nei percorsi del trasporto scolastico o delle linee pubbliche (ad esempio gli studenti di Fossoli che si devono recare alle medie Focherini)

Tenuto conto del riempimento medio dei mezzi di Pronto Bus, anche solo 4 o 5 passeggeri "occasionali" (che in questo modo toglierebbero dalla strada un numero pari di auto), sarebbero un buon segnale e uno stimolo ad un maggiore uso del mezzo pubblico.

Abbiamo depositato un ordine del giorno con queste proposte alla presidenza del consiglio comunale, ma visti i tempi del consiglio comunale, ci aspettiamo che l'amministrazione voglia dare indicazioni in merito già all'apertura dell'anno scolastico (o ci indichi su quali iniziative alternative stia lavorando il "mobility manager" comunale).

--
Lorenzo Paluan
Gruppo Consiliare
Lista Civica Carpi a 5 Stelle beppegrillo.it
Partito della Rifondazione Comunista

giovedì 21 giugno 2012

Siamo commercianti, ma anche abitanti del quartiere Cibeno Pile.

a 8 giorni dal transennamento del vecchio e decrepito ex mulino,
ancora non è chiaro a chi spetta il compito dell'abbattimento.
il comune rimanda ai proprietari, e loro al comune.

morale, la viabilità del quartiere è diventata insostenibile,
dal passaggio a livello, per rientrare, bisogna attraversare il quartiere
sulla via tre ponti, con traffico pesante, di camion, autobus, corriere,

le attività commerciali, sono fortemente penalizzate, e parliamo di servizi
che vanno dal benzinaio, al forno, alla macelleria, all'edicola, alla farmacia.

tutto questo, sarebbe accettabile, nel contesto di emergenza che viviamo,
se fosse chiaro il meccanismo del procedimento.

la proprietà dell'ex mulino, ha richiesto l'intervento del comune, per tutelarsi dal rischio di crollo,
il comune ha prontamente transennato il tutto, e deviato il traffico, ma non ha
emesso ingiunzione di abbattimento, per cui l'intero quartiere stà subendo grandi
disagi, e non riesce ad avere risposte circa le decisioni che saranno adottate.

sarebbe, auspicabile, che la stampa locale se ne occupasse.

tutte le attività commerciali di via Roosevelt, sono a disposizione, per fornire
dettagli, sui contatti istituzionali, che hanno inutilmente contattato per avere
legittime risposte.

grazie per l'attenzione

sabato 14 gennaio 2012
Gruppo Consiliare
PDL Carpi

Carpi 12/01/2012

Al presidente del
Consiglio Comunale
Sindaco
Assessore Competente

Interrogazione

Oggetto: Lavori di ristrutturazione dello stadio comunale S. CABASSI - Approvazione opere integrative -

Preso atto che: Nella delibera di giunta nr 166/2011 del 31/12/2011 si legge, quanto segue:

"Considerato che, a seguito dell'emanazione di pareri della Commissione Provinciale di Vigilanza dei Locali di Pubblico Spettacolo (rif.prot. 385-02/11/C.V.P. del 01/12/11) e del Comando Provinciale dei VV.FF. (rif.prot. 21576 del 01/12/11), successivi all'approvazione del Progetto A3 n. 36/11, si rende necessario realizzare opere aggiuntive ed interventi integrativi al progetto esecutivo non direttamente correlati a quelli dell'appalto principale. In particolare si dovrà intervenire sul consolidamento strutturale delle tribune in c.a. (centrale e distinti lato C. Marx) per miglioramento sismico…"

Tenuto conto che: Nei pareri citati dalla delibera (che allego per conoscenza) non si trova nessun riferimento alla necessità di nuovi lavori di tenuta sismica.

Si chiede:
1. Se esistano precedenti pareri che impongano questi lavori.
2. Quali siano questi eventuali pareri, in quale data sono stati protocollati e perché non sono stati citati nella delibera.
3. Perché, se come dichiarato a mezzo stampa dall'Assessore D'Addese il 25/11/2012 "L'autorizzazione sismica è stata rilasciata in data 4 agosto 2011!" questa
ad oggi non sia più valida.

Se questi lavori sono invece dovuti a normali disposizioni di legge si chiede:
• Perché non siano stati inseriti all'interno del progetto definitivo-esecutivo A3 n.36/11 "Lavori di ristrutturazione dello stadio comunale S. CABASSI" permettendo
così agli stessi di essere compresi nel ribasso offerto dalla ditta che si è aggiudicata i lavori.
• Quanta parte della cifra stanziata per queste opere integrative è riconducibile a lavori per "miglioramento sismico".

Consigliere
Cristian Rostovi.
giovedì 29 dicembre 2011

Il sindaco Campedelli interviene sul tema dell'ipotetico nuovo ospedale a Carpi commentando il PAL ( Piano Attuativo Locale della sanità) 2011-2013 appena approvato.

Afferma :"Non ci sono i soldi per il nuovo ospedale".

Bella scoperta, allora dovrebbe spiegare come mai appena nel 2009, in piena campagna elettorale prometteva ripetutamente che l'ospedale nuovo si sarebbe costruito, fiancheggiato in questo dal direttore generale dell'AUSL provinciale Giuseppe Caroli che, non abbastanza contento di legare l'asino dove voleva il padrone, ci aggiungeva anche del suo pronunciandosi con alterigia verso le minoranze che manifestavano seri dubbi su queste promesse finalizzate al momento elettorale.

Questo succedeva appena due anni fa, quando la crisi e le difficoltà finanziarie ed economiche della nazione e della regione erano da tempo ben evidenti a tutti e nessuno adesso può dire :" Non lo sapevo, non sono stato coinvolto", come è prassi consolidata di questa amministrazione in tante circostanze.

Naturalmente l'autocritica non sta di casa dalle parti degli amministratori comunali o sanitari e non staremo ad aspettarcela.

Adesso si tratta di vedere cosa faranno i sindaci di Carpi, di Mirandola e delle Terre d'Argine per la difesa della sanità del loro territorio, quello che viene definito Area Nord della provincia.

Lo ripetiamo e lo ripeteremo: esiste un colossale errore nella sanità provinciale che si chiama Ospedale di Baggiovara, tutti noi cittadini ci porteremo appresso i suoi debiti per decenni, i suoi padri fondatori politici hanno riconosciuto l'errore ma non ne hanno pagato le conseguenze anzi sono diventati membri del Parlamento italiano.

Ora quello che possono fare i politici della stessa parte politica è di contenere il danno che il sistema sanitario provinciale ne può avere: la Zona Sud della provincia è ben servita, Modena straripa di ospedali, ed è ora di contare nel numero anche i privati convenzionati, la Zona Nord, la nostra, è destinata a ricoprire il ruolo di estremo confine dell'Impero.

E' troppo chiedere che la Zona Nord abbia una sua autonomia amministrativa-finanziaria per cui, una volta stabilito un budget, non se lo veda regolarmente soffiare dalle emergenze e dalle ambizioni di Baggiovara?

Adesso il problema non è più soltanto avremo un ospedale nuovo o no, adesso la domanda è : avremo un ospedale o no ?

L'ospedale di Carpi infatti è in pessime condizioni in diversi punti, a cominciare dalle sale operatorie, e se si comincia a svuotarlo anche solo temporaneamente dei professionisti che vi lavorano poi si impoverirà sempre più e in modo permanente.

Torniamo ai discorsi del sindaco. Diceva che il suo ruolo era quello di creare le condizioni politiche per costruire il nuovo ospedale ( accordi con Correggio, accordi con Mirandola); noi abbiamo invece sempre pensato che per costruire un nuovo ospedale quello che serviva erano dei soldi. Pare che avessimo ragione noi.

Ora si tratta di vedere quale ruolo il sindaco pensa di avere nel salvare l'ospedale esistente. E se è a conoscenza di un "maxi intervento di qualificazione dell'ospedale carpigiano" del quale ha parlato il Presidente della Fondazione Cassa Carpi.

Firmato
Consigliere di Alleanza per Carpi
Giorgio Verrini

1 milione e 130mila euro spesi per un ostello che è ancora chiuso.
L'assessore Morelli, rispondendo ad un'interrogazione di sei mesi fa, parlava "dell'intenzione di istituire un bando", di cui al momento si sono perse le tracce.
L'impressione è che a questa giunta interessi e molto spendere in mattoni, senza darsi troppa cura se la spesa avrà un esito positivo e utile.

Ora, a parte la bizzarria di aspettare di avere un bene finito, pagato profumatamente, per prepararne il bando per la gestione (cosa impediva a questa amministrazione o alla precedente di preparare il bando per la gestione e tenerlo pronto non appena i lavori fossero finiti, dato che l'iter per questo ostello è partito almeno dal 2007?), che a più di sei mesi dal suo completamento non si sappia ancora cosa farne dopo averci speso tutti quei soldi è un vero insulto alla miseria.

Dopo sei mesi di sostanziale silenzio è quindi il caso di tornare sull'argomento e provare a chiedere alla Giunta che intenzioni abbia a riguardo, con l'interrogazione che trovate di seguito.

Da notare che è un paio di anni che proponiamo investimenti per cifre paragonabili a quelle spese per l'ostello, in altri campi.
Avremmo o qualche famiglia in meno in emergenza abitativa (acquistando appartamenti già disponibili sul mercato)  o qualche decina di migliaia di euro in più in entrata da produzione di energia elettrica, investendo direttamente quelle risorse in impianti fotovoltaici (richiesta fatta due anni fa).
Ci hanno sempre risposto che per quelle cose non ci sono soldi, in compenso abbiamo un bellissimo edificio ben ristrutturato ma desolatamente vuoto da mesi.

Carpi,  29 dicembre  2011

Al Presidente del Consiglio Comunale

OGGETTO: Interrogazione con richiesta di risposta in Consiglio Comunale riguardante l'Ostello della Gioventù di via Alghisi 19

Con la presente si domanda:

 1)  Mediamente quanto tempo sia necessario a questa amministrazione per predisporre un bando di gara per la gestione di un bene di proprietà del Comune.

2)  A che punto sia l'elaborazione del bando di gara per la gestione dell'Ostello di via Alghisi

3)  A quanto ammontino le spese di mantenimento della struttura dal momento del suo completamento. 

Lorenzo Paluan
Gruppo Consiliare
Lista Civica Carpi a 5 Stelle beppegrillo.it
Partito della Rifondazione Comunista

mercoledì 28 dicembre 2011

HERA ha presentato alle organizzazioni sindacali locali un piano industriale che prevede la "riorganizzazione di assetti societari di AIMAG"
Dopo aver "fatto fuori" il direttore di AIMAG Dal Pan, per evidente eccesso di autonomia rispetto ad HERA, i sindaci "padroni" di AIMAG intendono continuare a tutelare l'azienda locale (remunerativa e con politiche di gestione del rifiuto decisamente più sostenibili di quelle di HERA), o abdicheranno ai diktat del PD regionale e modenese consegnando il resto di AIMAG ad un multiutility già largamente in mano ai privati, con disastrosi esiti per la sua quotazione in borsa e concentrata sull'incenerimento dei rifiuti e sull'inasprimento delle tariffe dei servizi, per tenere alta la remunerazione dei suoi soci privati?

E gli alleati del PD (IDV e SEL in primis) non hanno nulla da dire al riguardo (ammesso che siano stati informati di questi "movimenti")?

Noi nel frattempo abbiamo presentato un'interrogazione comunale, per tentare ancora una volta di rendere pubblico un dibattito che non può essere lasciato nelle mani degli affaristi del PD regionale.

Vediamo quanto tempo ci metteranno a rispondere...

Lorenzo Paluan
Gruppo Consiliare
Lista Civica Carpi a 5 Stelle beppegrillo.it
Partito della Rifondazione Comunista

mercoledì 23 novembre 2011
COMUNICATO STAMPA

 

L'Associazione ScuolaFutura di Carpi ha inviato una lettera aperta al sindaco di Carpi in cui lamenta i comportamenti dell'assessore Filippi nella gestione della comunicazione per la riorganizzazione delle scuole del primo ciclo della nostra città e le gravi interferenze operate nei confronti dei percorsi decisionali delle scuole chiamate ad esprimere un parere, se pure non vincolante.

Partita con una proposta di 5 Istituti Comprensivi che non è piaciuta alla maggior parte delle scuole della città, l'assessore non ha cercato altre possibili soluzioni a 5 comprensivi, redistribuendo in modo diverso le scuole del territorio, ma ha subito confezionato una soluzione a 4 mega comprensivi molto affollati che avevano due pregi: omogeneità territoriale e distacco completo per il vicepreside, un docente che poteva dedicarsi a tempo pieno alla gestione della scuola in affiancamento al preside. Ma avevano anche molti difetti: strutture molto complesse da gestire a causa dei molti alunni, molte classi, molti docenti, molte sedi da coordinare; perdita di un'autonomia che andrebbe ad altro comune della provincia o ad altra provincia della regione; perdita di numerosi posti di lavoro che di questi tempi vuol dire un grave danno per molte famiglie.

In estate poi il governo decide di fare cassa imponendo la riorganizzazione che l'assessore Filippi, in anticipo rispetto a Ministro e Governo, aveva già pensato di fare.

Ovunque in Italia si prova a resistere contro questo ulteriore taglio di risorse e di qualità, ma l'assessore Filippi decide che la democrazia le impone di rispettare il volere di 4 scuole su 5, a cui era stato imposto di votare o 5 scuole assortite male o 4 scuole affollate, e che avevano scelto quello che allora, sulla base del dibattito fin lì gestito dall'assessore, era sembrato il male minore. Per l'assessore, però, non c'è nessuno spazio per un ripensamento, nessuna possibilità di ulteriore discussione. E infatti il 22 settembre presenta in consiglio comunale la proposta a 4 comprensivi, che ormai viene chiamata la riforma Filippi, ma che lei si ostina a scaricare sulla responsabilità delle scuole che l'avrebbero scelta.

Si aggiunga che nel frattempo sulla questione delle riorganizzazioni, escono delle rigorose linee guida dettate dalla Regione Emilia Romagna, centrate, tra l'altro, sui numeri massimi di alunni da raggiungere. La riforma Filippi, disattende in modo clamoroso anche le linee guida regionali arrivando a scuole da 1600 alunni quando la regione ne prevede al massimo 1200.

Fortunatamente le linee guida regionali impongono percorsi decisionali a cui i comuni non possono sottrarsi e, anche grazie alla nostra azione di controinformazione, l'assessore è costretta a riaprire la discussione.

Come associazione ScuolaFutura abbiamo voluto offrire alle scuole e alla cittadinanza un'occasione di Pubblico Confronto (4 novembre) a cui il sindaco non ha voluto concedere il patrocinio perché non ne condivideva contenuti e metodi, ma che è stata lodata dall'assessore regionale Bianchi che, in un messaggio personale, ha espresso apprezzamento per la nostra iniziativa. I punti di debolezza della riforma Filippi, segnalati dalla nostra Associazione, hanno portato ad un ripensamento tutte le scuole di Carpi, cosa  che ha molto indispettito l'assessore Filippi.

Pur di riportare i pareri delle scuole a favore della sua proposta, l'assessore è arrivata ad intervenire sia telefonicamente sia di persona, senza essere stata invitata, alle riunioni di due consigli di istituto per orientarne e condizionarne le decisioni, facendo leva sull'autorevolezza del suo ruolo e su fantomatiche tabelle atte a dimostrare che con la soluzione così pervicacemente proposta non si perdono posti di lavoro. Quelle tabelle, alla luce dei fatti, si sono rivelate del tutto inattendibili, come denunciato dalla segreteria provinciale della FLC CGIL di Modena.

Intanto però un consiglio di istituto, che aveva già bocciato la riforma Filippi e deciso una soluzione a 5 diversa da quella iniziale dell'assessore, è stato costretto a riconvocarsi per la terza volta sulla questione, per decidere secondo i desideri di assessore e dirigente scolastico.

Questa non è democrazia partecipata ma democrazia "manovrata" e la nostra associazione ha chiesto le dimissioni dell'assessore per i gravi comportamenti posti in essere e un intervento del sindaco di Carpi sul consiglio delle Terre d'Argine che mercoledì 23 novembre dovrebbe decidere nel merito. La nostra associazione ha chiesto inoltre all'assessore di smentire un suo interesse personale a ricoprire la funzione di Vicepreside con distacco completo presso la sua scuola di ruolo, una volta esaurito il mandato, distacco possibile solo con la soluzione a 4 mega comprensivi da lei proposta.

La lettera aperta è consultabile in internet all'indirizzo:

http://dl.dropbox.com/u/48068792/LETTERA%20APERTA%20AL%20SINDACO%20DI%20CARPI.pdf

le 6 ragioni di ScuolaFutura per dire di NO ai 4 mega comprensivi si trovano all'indirizzo:

http://dl.dropbox.com/u/48068792/SEI%20RAGIONI%20DI%20SCUOLAFUTURA%20PER%20DIRE%20NO.pdf

entrambi i documenti possono essere richiesti via mail a scuolafutura@gmail.com

 

Ass. ScuolaFutura


Comunicato stampa.

Il PD e le scuole di Carpi: prima della Gelmini, più della Gelmini.

Mercoledì sera il Consiglio dell'Unione Terre d'Argine voterà la proposta dell'assessora Filippi per ridurre il numero degli istituti comprensivi da 5 a 4.

Mesi fa su questo tema avevamo presentato un'interrogazione, discussa a settembre in consiglio comunale e da allora conitnuiamo a pensare che le riserve esposte rispetto a questa "riforma" dall'associazione Scuola Futura e da tutti i sindacati della scuola  (come a dire che la "riforma Filippi" almeno ha ottenuto il risultato dell'agognata unità sindacale!)..

Andiamo a creare  istituti sovradimensionati e che pagheranno il loro gigantismo in termini di posti di lavoro per personale non docente..

Una riforma che anticipa e se può aggrava le tendenze indicate dalla riforma Gelmini della scuola, dettata più dalle esigenze di ruolo e prestigio delle figure dirigenziali che non  dal vero interesse per studenti di istituti comprensivi che andranno a sforare i tetti massimi di alunni previsti anche dalle linee guida regionali (a Carpi avremo istituti da 1500 alunni, rispetto ai 1200 indicati come massimi dalla Regione).

Avremmo voluto poter esprimere il dissenso di Rifondazione Comunista e Carpi a 5 Stelle su questa riforma in consiglio, ma l'istruzione è competenza dell'Unione, dove non siamo presenti in virtù di uno statuto che comprime la rappresentanza democratica dei cittadini di Carpi
In compenso abbiamo un sacco di tempo in Consiglio Comunale per discutere dell'intitolazione delle vie..

--
Lorenzo Paluan
Gruppo Consiliare
Lista Civica Carpi a 5 Stelle beppegrillo.it
Partito della Rifondazione Comunista



sabato 19 novembre 2011

ROBOTICA IN SANITA'

Il neonato Co.San , cioè il comitato per la salute dell'Area Nord, fa il suo dovere di discreto osservatore delle vicende dell'Ospedale di Carpi e Mirandola registrando eventi o situazioni che meritano di essere evidenziati e meditati.

e...forse non tutti sanno che ..

voci insistenti ed autorevoli, indicano come imminente, l'acquisto da parte della ASL provinciale di un secondo, costosissimo Robot " DaVinci" della multinazionale statunitense Intuitive Surgical, che verrà utilizzato presso la Chirurgia di Baggiovara.

Il Robot, o telemanipolatore chirurgico "Da Vinci", è il classico esempio di impiego di nuove tecnologie in campo sanitario che hanno un forte impatto economico.

Il costo del "Da Vinci" è di circa 1.650.000 euro e la manutenzione annuale di circa 150.000 euro. A questi costi fissi, vanno aggiunti la spesa per l' utilizzo

di Sala Operatoria ( più lungo rispetto ai tradizionali interventi ), il materiale "desposable" (circa 2000 euro per intervento ), le spese del personale (almeno 2 chirurghi ,1 anestesista , 4 parasanitari ) ecc .

I dati di cui sopra sono enunciati nella Analisi Economica effettuata da una apposita commissione dell'ASL riunitasi nel 2008. La commissione ha utilizzato la tecnica BEP ( Break Even Point ) : in ambito sanitario tale tecnica viene utilizzata allorchè si voglia verificare se la procedura clinica (diagnostica, chirurgica, riabilitativa ecc ) che si intende implementare, sia o non sia economicamente compatibile con il sistema Azienda.

(Tra le modalità di acquisto è previsto la compartecipazione con soggetti privati, holding o altro )

Tra i componenti della suddetta commissione, si segnala la presenza del dott Melotti, capo dipartimento della Chirurgia dell'ASL e principale utilizzatore della tecnica robotica.

Le considerazioni ora sono tante:

In primis, perchè spendere tanti soldi in questo momento di estrema difficoltà economica ? Il direttore generale dell'ASL dott Caroli lo ricorda ad ogni cerimonia sia a Carpi che a Mirandola che vorrebbe fare di più ma la crisi economica, i tagli trasversali e bla bla impongono sacrifici sia agli operatori sanitari sia ai beneamati cittadini.

E' difficile giustificare la priorità di tale acquisto … e quindi è meglio non parlarne in publico .

E ancora : perchè un secondo Robot quando il primo non è mai stato utilizzato a pieno regime e quando non sono nemmeno trascorsi gli 8 anni che la suddetta commissione economica riteneva necessari per l'ammortamento ?

Terzo : l'addestramento di personale specializzato in questa tecnica è lungo e costoso. In penuria di medici come in questi tempi ( ed il peggio deve ancora venire ) l' attività clinica e chirurgica è in sofferenza, con disagi di vario genere che vanno dalle lunghe liste di attesa per interventi anche banali a veri errori con conseguenze medico legali o peggio. A questo proposito ricordo che a Mirandola è stato assunto un medico broncoscopista, ritenuto a ragione indispensabile per tutta l'Area Nord, solo grazie all'aiuto economico di onlus e privati. Lo stipendio al pneumologo viene però garantito solo per 6 mesi, dopo di che, ha detto il Direttore generale, si spera di poter reperire i fondi necessari.

Quarto : leggo in un articolo del Corriere della Sera del novembre 2009 che in Italia ci sono 42 Robot "Da Vinci":..siamo, diceva con toni entusiastici il dott. Zattoni della Chirurgia Urologica di Padova, il secondo paese al mondo dopo gli USA per numero di Robot utilizzati. Oltre a Padova un centro di eccellenza utilizzatore di "Da Vinci " era il San Raffaele di Milano …......

Ricordo che non sono dimostrati i reali vantaggi, anni fa ipotizzati, in termini di efficacia terapeutica dell'utilizzo della tecnica robotica rispetto alla chirurgia tradizionale o alla chirurgia laparoscopica.

Dunque, parafrasando una famosa frase di Churchill .."la guerra è una cosa troppo seria per farla fare ai generali",si potrebbe concludere che ...la Sanità è troppo importante per lasciarla in mano ai medici .

Sopratutto quando le decisioni di tipo organizzativo ed economico vengono prese in alcune blindate stanze .

Ribadisco quindi la necessità di un maggior coinvolgimento politico, di maggior informazione e di una autonomia di gestione delle risorse economiche della Area Vasta Nord, gestione ora "centralizzata" a Modena .

Altrimenti l 'Area Nord tanto declamata come novità del PAL, rimarrà un' astrazione senza peso specifico e senza futuro .

Giorgio Verrini

Consigliere Comunale e componente del Comitato Co.San

 

mercoledì 2 novembre 2011
COMUNICATO STAMPA
 
Tutte le scuole di infanzia, elementari e medie di Carpi sono in vista di una nuova riorganizzazione che le porterebbe ad essere accorpate in soli quattro grandi Istituti Comprensivi invece delle 5 autonomie attuali.

Prima che l'Unione Terre d'Argine sancisca definitivamente l'avvio di questo cambiamento vogliamo invitare genitori e operatori scolastici ad un confronto pubblico che tenga conto anche delle novità degli ultimi mesi ovvero della decisione del Governo di avviare una simile ridefinizione della rete scolastica in tutta Italia.
 
Il cambiamento di scenario rimette in discussione i pronunciamenti dei Consigli di Circolo e di Istituto di prima dell'estate.
 
Se n'è resa conto anche l'assessore Filippi che ha riconvocato tutti e 5 i Consigli di Circolo e di Istituto per il  7 novembre alle ore 18 alla sala Loria. In quella sede informerà tutti sul mutato contesto e chiederà un nuovo definitivo pronunciamento.
 
Come ScuolaFutura avevamo da tempo pensato ad un Pubblico Confronto cittadino su questo tema che desse voce alla pluralità di posizioni e di punti di vista sulla questione, mettendoli a confronto. A maggior ragione oggi pensiamo sia utile offrire ai consiglieri di Istituto tutte le variabili in gioco per formulare al meglio un parere che sia la più equa mediazione tra tutte le esigenze emerse, per il bene della città in generale ma soprattutto per il bene dei portatori del diritto costituzionale alla migliore istruzione possibile che sono le nostre bambine e i nostri bambini.
 
Vi invitiamo allora a partecipare al pubblico confronto sul tema:

DAI CIRCOLI DIDATTICI AI MAXI  ISTITUTI COMPRENSIVI: UNA SCELTA OBBLIGATA?

PROSPETTIVE E MOTIVAZIONI A CONFRONTO
 
VENERDI' 4 NOVEMBRE 2011

h 20.30 IN SALA PERUZZI A CARPI

ne parleremo con:

Maria Filippi assessore all'istruzione comune di Carpi

abbiamo chiesto un contributo a:

Patrizio Bianchi assessore all'istruzione regione Emilia Romagna
Elena Malaguti assessore all'istruzione provincia di Modena
Manuela Ghizzoni membro della commissione cultura della Camera
Giuseppe Stefani presidente del Coord. Prov. Presidenti Consigli di Istituto

le Organizzazioni Sindacali di categoria

per ScuolaFutura

Francesco Mele
mercoledì 26 ottobre 2011

Comunicato stampa.

Un piano per i rifiuti alternativo a quello della Provincia

Sabato 29, alle 10.30, alla Sala degli Ulivi di via Ciro Menotti, conferenza stampa delle organizzazioni firmatarie di un documento per un piano alternativo della gestione rifiuti.

Liste Civiche, gruppi consiliari, associazioni, movimenti e partiti che non sono rappresentanti nel consiglio provinciale, ma che rappresentano migliaia di cittadini modenesi, vogliono sottolineare con questa iniziativa la pochezza del Piano Provinciale Gestione Rifiuti, asservito alla logica dell'incenerimento, dannoso per la salute e l'ambiente e costoso per le tasche di tutti.

6 pagine di controproposta, per un piano che ci porti all'avanguardia nella gestione dei rifiuti, dimezzando i costi di smaltimento, attraverso la diffusione delle migliori esperienze di riduzione, raccolta differenziata e recupero di materiali, lasciando allo smaltimento solo una frazione minima dei rifiuti prodotti, come vogliono le normative europee e nazionali, che il piano provinciale volutamente ignora, per non intaccare gli interessi di chi gestisce l'inceneritore di Modena.

E' una proposta nata da un lavoro collettivo e condiviso, che chiede ai consiglieri e alla giunta provinciale, di ribaltare l'intera impostazione del piano, alla luce di esperienze già avviate in tanti territori e quindi realizzabili.

 

I soggetti che firmano il documento sono:

Gruppi consiliari e liste civiche:

Coordinamento Liste dei Cittadini Provincia di Modena e Bologna

Gruppo Consiliare Bomporto 5 Stelle

Gruppo Consiliare Carpi 5 Stelle – Rifondazione Comunista

 

Associazioni:

Comitato Salute e Ambiente Modena

WWF provincia di Modena

 

Partiti e Movimenti:

Movimento 5 Stelle della Provincia di Modena

Partito della Rifondazione Comunista – Federazione Provinciale di Modena

 

--
Lorenzo Paluan
Gruppo Consiliare
Lista Civica Carpi a 5 Stelle beppegrillo.it
Partito della Rifondazione Comunista




mercoledì 19 ottobre 2011
Comunicato stampa:

SEL Carpi a roma venerdì 21 con gli operai fiat
La Lotta degli operai FIAT è la lotta di tutti!


Tutte le aziende del gruppo FIAT stanno disdettando gli accordi di miglior favore aprendo la strada all'estensione degli accordi di Pomigliano. Questo significa un netto peggioramento delle condizioni di lavoro sotto diversi aspetti, dall'aumento delle ore di lavoro alla minor tutela in caso di malattia. Inoltre, siamo di fronte ad un pesante attacco all'agibilità sindacale, con il superamento delle RSU elette e con l'introduzione di sanzioni ai sindacati, ai loro rappresentanti e ai lavoratori.
In sostanza si vuole la cancellazione del contratto collettivo nazionale!
Per questi motivi la FIOM ha indetto per venerdì' 21 settembre una manifestazione nazionale che pone al centro il tema del lavoro, della occupazione e del diritto alla contrattazione in due importanti realtà produttive: Fiat e Fincantieri che chiamano direttamente in causa le responsabilità di un Governo subalterno ed incapace di avanzare una proposta di politica industriale per queste aziende e per l'insieme dell'apparato economico e produttivo del paese.
Nella nostra provincia abbiamo una forte presenza del settore Fiat e del suo indotto e la FIOM in occasione della manifestazione nazionale del 21 ha giustamente dichiarato sciopero per l'intera giornata a sostegno della propria iniziativa per la riconquista del contratto nazionale, del contrattazione , la democrazia sindacale e contro l'articolo 8 della finanziaria.
Oggi serve una riaffermazione del ruolo del contratto collettivo nazionale e della democrazia sindacale, serve l'abrogazione dell'articolo 8 e la conquista di una nuova politica alternativa a quella del Governo.
Per queste ragioni il circolo SEL "Terre d'Argine" invita i propri iscritti, simpatizzanti e tutti i cittadini a sostenere l'iniziativa della FIOM e a partecipare alla manifestazione di Roma del 21 che rappresenta anche una prima chiara ed inequivocabile risposta contro la violenza, in difesa della democrazia e della libertà di manifestazione. Inoltre nei prossimi giorni SEL circolo di carpi, avvierà una campagna, affissioni pubbliche, volantinaggi, incontri sul tema del lavoro e della crisi nel nostro territorio.

SEL Circolo "Terre d'Argine"
sabato 15 ottobre 2011

lunedì 10 ottobre 2011

Ricevo e pubblico

Oggi ho inviato il seguente messaggio ai capigruppo in consiglio comunale, che intendo rendere pubblico:

Cari Capigruppo,

Come saprete sono in attesa di discussione un certo numero di odg dedicati all'intitolazione di vie , scuole e parchi, ai quali da oggi se ne aggiungono altri tre presentati dal sottoscritto.

Capisco la necessità di ogni parte politica di marcare simbolicamente il proprio territorio, ma, dato l'arretrato di odg in discussione di questo Consiglio,  credo che forse dovremmo tentare un "gentleman agreement" per consentire  che  il Consiglio Comunale si concentri su questioni forse più cogenti che non il nome delle vie che, sappiamo tutti, darebbero il via a dotti disquisizioni di tipo storico e filosofico, che porterebbero inevitabilmente ad accesi ed estenuanti dibattiti, che forse sarebbe meglio rimandare all'apposita commissione toponomastica di recente costituita.

Quindi vi proporrei che tutti quanti ritirassimo i nostri odg "toponomastici", trasformandoli in inviti e segnalazioni per la suddetta commissione, e provassimo a dedicare in altro modo il tempo del Consiglio Comunale.

Questo invito ha la forma di lettera aperta è verra reso pubblico come comunicato stampa e sul mio blog personale.

Cordiali saluti
Lorenzo Paluan
Gruppo Consiliare
Lista Civica Carpi a 5 Stelle beppegrillo.it
Partito della Rifondazione Comunista

venerdì 30 settembre 2011
Comunicato stampa:

La piscina che doveva costare 0 si mangia l'avanzo di bilancio.

9 mesi fa, quando il consiglio comunale votava il bilancio
previsionale 2011, fra gli allegati (che all'epoca abbiamo dimostrato
non essere fra le letture preferite dei consiglieri di maggioranza )
c'era anche il piano poliennale degli investimenti che alla riga
"Rifacimento piscina Onorio Campedelli" recitava: Risorse interne: 0
(nel 2011, nel 2012 e nel 2013).
Miracoli del project financing.

Ieri sera, dopo nove mesi di gestazione nasce il bimbo (piuttosto
bruttino in verità) di una variante di bilancio che ci dice che la
piscina ci costerà circa 700.000€ l'anno per i prossimi cinque anni.
Per quest'anno, la rata sarà pagata con l'avanzo di bilancio 2010,
circa 900.000€ che vengono messi per tre quarti sulla piscina e per un
quarto da parte (dato che in realtà, si sa già che l'anno prossimo,
tirare fuori i soldi della "rata" sarà una lotta dura).
Miracoli del passaggio dal "project financing" alla "costruzione e
gestione in affidamento", ha spiegato il Sindaco.
Io, più prosaicamente, la chiamo presa per i fondelli.

In nove mesi si passa da 0 per tre anni a 700.000€ l'anno per 5 anni,
senza ovviamente che vi sia il benché minimo stormir di fronde da
parte dei consiglieri PD, pronti giustamente a scatenarsi in dibattiti
maratona se si parla della manovra di governo (che anche noi riteniamo
sostanzialmente criminale), ma che ieri sera sono stati praticamente
zitti (salvo un paio di domande pleonastiche del consigliere Bagnoli e
la sola dichiarazione di voto del capogruppo Dalle Ave).

Tre mesi fa, quando con un odg chiedemmo che parte (irrisoria) di
quell'avanzo andasse ad evitare il taglio del servizio e dei
lavoratori in appalto della biblioteca Loria e parte di quello
dell'Unione (altri 700.000€) a rimpolpare un sempre più necessario
fondo sociale per l'affitto, ci era stato detto dai saggi consiglieri
della maggioranza che sull'avanzo non si poteva fare un ragionamento
a spot ma bisognava pensare a qualcosa di più complessivo ed
equilibrato.

Eccolo qua l'equilibrio: vanno tutti a farsi un tuffo in piscina.

Altra voce nella variante approvata ieri sera: aumento di spesa per la
bolletta elettrica di 124.000€.
Dal 2009 ad oggi abbiamo proposto investimenti nelle rinnovabili e un
piano energetico per ridurre le spese correnti di questo comune
(anziché tagliare posti di lavoro).
Abbiamo avuto molti no, e quando ci è stato detto di sì, la proposta è
stata lasciata dormire per qualche mese, poi stravolta e passata
all'Unione e il risultato oggi si sintetizza in quei 124.000€ di
aumento di spesa.
ENEL ringrazia. I cittadini meno.

Il Sindaco ieri sera ci ha spiegato che il gioco delle parti impone
alle opposizioni di criticare il bilancio a prescindere, Dalle Ave
ripete la litania del "già fatto " e ci ricorda che comunque tutto è
migliorabile. Peccato che questa variante ci dimostri come PD e IDV
siano impermeabili ad ogni proposta (anche quando viene sottoscritta
da loro alleati di SEL, come nel caso dell'odg sulla variante di
bilancio bocciato a giugno) e noi ci ritroviamo con la bolletta
aumentata, 900.000€ che finiranno a bagno in piscina e Dalle Ave che
ci dice che "tutto è migliorabile".
Lo sappiamo, è due anni e mezzo che proviamo a dirglielo e gli diciamo
anche come, vorrà dire che proveremo a dirlo più forte...

Lorenzo Paluan
Gruppo Consiliare
Lista Civica Carpi a 5 Stelle beppegrillo.it
Partito della Rifondazione Comunista

giovedì 29 settembre 2011

Stasera 29 settembre, ore 21.00
all'auditorium della biblioteca A. Loria

nel contesto della Festa degli Stili di Vita Sostenibili si terrà il dibattito dal titolo

"Convegno Rinnovabili: investire il risparmio nel nostro futuro"

Interverranno:

S. Arletti (Comune di Modena)

S. Tosi (Comune di Carpi)

P. Contini (Git Banca Etica Modena)

Banca Centro Emilia

mercoledì 21 settembre 2011
E' iniziato FeStiViS la Festa degli stili di vita sostenibili.



Il centro della manifestazione sarà il 24 e 25 settembre,
ma gli incontri iniziano già dal pomeriggio di martedì 20
e si protraggono fino a giovedì 29.

Tutti gli eventi in programma sono ad ingresso libero e gratuito.
Il programma potrebbe subire delle variazioni in caso di maltempo.

lunedì 19 settembre 2011

Ecoistituto di Faenza e WWF hanno avviato la raccolta di firme per una legge regionale di iniziativa popolare sul tema dei rifiuti, che ci porti ad un sistema più rispondente alle direttive europee, valorizzando la riduzione dei rifiuti, ottimizzando i sistemi di raccolta e recupero  e riducendo al minimo il ricorso a discariche e inceneritori.

Altri due punti rilevantissimi della proposta sono la separazione dei servizi di raccolta da quelli di smaltimento e la possibilità per ogni singolo comune di decidere quale sistema di raccolta adottare e con quale forma societaria gestirlo.

La legge di inziaitiva popolare richiede la sottoscrizione di 5000 cittadini o di un numero di consigli comunali che coprano almeno 50.000 abitanti. 

Stamattina è partito il nostro odg, per far sì che il Comune di Carpi sottoscriva la proposta per consentire a questa legge di inziaitiva popolare  di arrivare alla discussione in consiglio regionale.

Carpi,  19 settembre 2011

Oggetto: Iniziativa popolare del Consiglio comunale di Carpi - ai sensi dell'art.1 della L.R. 8/2008 – per la presentazione del PROGETTO DI LEGGE REGIONALE avente per titolo "Disposizioni a sostegno della riduzione della produzione dei rifiuti solidi urbani, del riuso dei beni a fine vita della raccolta differenziata domiciliare con tariffa puntuale, e dell'impiantistica funzionale al riuso e al riciclaggio. Competenze dei Comuni per la gestione del servizio di igiene urbana.
 Abrogazione e sostituzione della Legge Regionale 19 agosto 1996, n. 31

IL CONSIGLIO COMUNALE
VISTO
l'art.1 della Legge Reg.le le n. 34/1999 "Testo unico in materia di iniziativa popolare e
referendum" come modificata dalla Legge reg.le n. 8/2008, che così recita:
" In attuazione dell'articolo 18 dello Statuto, l'iniziativa popolare delle leggi è esercitata:
a) da almeno 5.000 elettori, iscritti nelle liste elettorali dei Comuni della Regione Emilia-
Romagna;
b) da ciascun Consiglio provinciale;
c) dai tanti Consigli comunali che, singolarmente o complessivamente, raggiungano una popolazione di almeno 50.000 abitanti."

VISTO l'allegato PROGETTO DI LEGGE REGIONALE avente per titolo "Disposizioni a
sostegno della riduzione della produzione dei rifiuti solidi urbani, del riuso dei beni a fine vita,
della raccolta differenziata domiciliare con tariffa puntuale, e dell'impiantistica funzionale al riusoe al riciclaggio. Competenze dei Comuni per la gestione del servizio di igiene urbana. Abrogazione e sostituzione della Legge Regionale 19 agosto 1996, n. 31"

RICHIAMATE in quanto condivise, le finalità chiaramente espresse nell'art. 1 del predetto "progetto di legge", cui si rimanda.

RITENUTO di poter chiamare il Comune di Carpi, attraverso il suo Consiglio Comunale, ad
aderire all'iniziativa popolare per esercitare l'iniziativa di legge, come previsto dalla sopracitata normativa regionale in materia.

DELIBERA DI

1) ESERCITARE L'INIZIATIVA POPOLARE DI LEGGE di cui all'art.1 della L.R. n. 34/99
(come modificato dalla L.R. n. 8/2008), approvando il PROGETTO DI LEGGE REGIONALE avente per titolo "Disposizioni a sostegno della riduzione della produzione dei rifiuti solidi urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata domiciliare con tariffa puntuale, e dell'impiantistica funzionale al riuso e al riciclaggio. Competenze dei Comuni per la gestione del servizio di igiene urbana. Abrogazione e sostituzione della Legge Regionale 19 agosto 1996, n. 31" – che si allega alla presente deliberazione.

2) INVITARE le Amministrazioni Comunali dei comuni della Regione Emilia Romagna ad
aderire all'iniziativa sottoponendo il testo del Progetto di legge ai rispettivi Consigli Comunali.

3) DARE MANDATO agli Uffici di segreteria di trasmettere la presente deliberazione alla
Regione Emilia Romagna – Bologna

4) DARE ATTO che alla data del 31.12.2010 la popolazione del Comune di Carpi è di n. 69.021 abitanti

Lorenzo Paluan
Gruppo Consiliare
Lista Civica Carpi a 5 Stelle beppegrillo.it
Partito della Rifondazione Comunista

martedì 13 settembre 2011

Comunicato stampa.

Se la frase qua sopra vi pare un paradosso, preoccupatevi.
Evidentemente non siete in grado di capire le raffinate strategie di mobilità sostenibile della Regione Emilia Romagna, che dal Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT) del '98 continua a dire che vuole spostare merci e persone dalla gomma al ferro, (perché costa meno, perché fa bene all'ambiente, perché ce lo chiede l'Europa), ma poi quando decide dove mettere i soldi della Regione (cioè nostri) sceglie di costruire 4 nuove autostrade (fra cui l'inutile e dannosissima Cispadana, che ci riguarda da vicino) o bretelle come la Campogalliano Sassuolo. Solo queste due opere ci costeranno negli anni a venire centinaia di milioni, sottratti alla mobilità sostenibile, agli investimenti sull'intermodalità, agli infiniti altri utilizzi che si possono fare in una regione come la nostra, per promuovere vero benessere e non per ingrassare un settore che produce lavoro poco qualificato e distruzione del nostro territorio e della nostra salute.

Agli amministratori del PD, allegramente finanziati da costruttori e cavatori, non è consentito il privilegio della coerenza tra quello che si dice e quello che si fa. In maggioranza in regione siedono forze come i Verdi (da decenni), che si accontentano delle "green chiacchiere" nei preamboli e poi votano le autostrade negli atti amministrativi, e oggi c'è pure un movimento che ha la parola "ecologia" nel nome. Auguri.

Ieri sera c'è stata un'assemblea partecipatissima a Mirandola, dei tanti comitati cittadini, delle associazioni e dell'unico movimento (il Movimento 5 Stelle) che coerentemente può permettersi di dire che la CISPADANA e le altre opere viarie previste dal nuovo PRIT in discussione sono un danno a noi e ai nostri figli, una truffa per le nostre tasche e che per giustificarle la maggioranza di questa regione e quella che governa questo paese devono raccontare un numero infinito di bugie, perché sono tutti legati a doppio filo a pochi interessi privati contro l'interesse di tutti.
L'unica speranza è che ancora una volta, siano i cittadini a indignarsi e a mobilitarsi davvero, per impedire questo e gli altri scempi previsti dalla lobby bipartisan dell'asfalto.

Ieri sera sono stati presentati molti dati e molte interessanti considerazioni sul futuro del territorio di questa regione, nei prossimi giorni ne riprenderemo qualche pillola…

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Lorenzo Paluan
Gruppo Consiliare
Lista Civica Carpi a 5 Stelle beppegrillo.it
Partito della Rifondazione Comunista

domenica 4 settembre 2011

Comunicato stampa:

Rifondazione e Carpi 5 Stelle con la CGIL di Carpi per lo sciopero del 6 settembre.

Dopo l'incontro tenuto stamani dalla coordinatrice della
CGIL di Carpi con i capigruppo delle forze presenti in consiglio comunale, Carpi 5 Stelle e il circolo comunale di Rifondazione Comunista confermano la loro adesione allo sciopero del 6 settembre e invitano tutti i lavoratori a partecipare alla manifestazione di Modena, mettendosi in contatto con la Camera del Lavoro, per prenotare il posto sui tanti pullman che partiranno da Carpi e dai comuni delle Terre d'Argine.

Contro una manovra che nella più totale e continua confusione, lascia come unico punto certo il fatto che a pagare saranno i lavoratori, senza che nessuno tocchi né i privilegi del sistema politico, né gli speculatori finanziari, né i grandi patrimoni, contro il tentativo di negare il risultato del referendum sull'acqua, inserendo nella manovra facilitazioni per i comuni che si liberano delle loro municipalizzate, Carpi 5 Stelle e Rifondazione non potevano non sottoscrivere la piattaforma di questo sciopero,
Quindi ci schieriamo al fianco della CGIL per chiedere un taglio drastico ai costi della politica, una patrimoniale vera che riduca il peso fiscale sul lavoro e torni a dare equità al sistema, una lotta senza quartiere all'evasione fiscale e ai privilegi dei grandi gruppi finanziari.

Lorenzo Paluan
Gruppo Consiliare
Lista Civica Carpi a 5 Stelle beppegrillo.it
Partito della Rifondazione Comunista

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